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ULSS 7 Pedemontana ai vertici della sanità italiana: eccellenza in ortopedia, ostetricia, chirurgia e neurologia

Bassano, Santorso e Asiago premiati dal Piano Nazionale Esiti 2025 per i risultati clinici e la qualità dell’assistenza

ULSS 7 Pedemontana ai vertici della sanità italiana: eccellenza in ortopedia, ostetricia, chirurgia e neurologia

foto di repertorio

Gli ospedali dell’ULSS 7 Pedemontana conquistano i riflettori nazionali, confermandosi tra le strutture sanitarie di maggiore eccellenza in Italia. Lo certifica il Piano Nazionale Esiti 2025 diffuso da Agenas, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, che ha analizzato oltre 1.100 ospedali pubblici e privati valutando la qualità delle cure attraverso indicatori oggettivi e standardizzati.

Bassano del Grappa e Santorso si sono distinti per le performance in ortopedia, ostetricia, chirurgia generale e neurologia, mentre l’ospedale di Asiago si conferma al top in ortopedia. In particolare, nella gestione dell’area osteomuscolare, i tre nosocomi hanno raggiunto la fascia massima di valutazione per volumi di intervento su protesi di anca e ginocchio, fratture di femore, tempestività di intervento e ridotte riammissioni entro 30 giorni. A titolo esemplificativo, quasi il 90% dei pazienti con frattura di femore è operato entro 48 ore, mentre le riammissioni post-protesi di ginocchio restano inferiori all'1%, con il record di 0,49% per Asiago.

Eccellenti risultati anche in ostetricia: il Santorso si colloca tra le prime dieci strutture italiane per minor percentuale di cesarei primari (9,87%) e per la gestione dei parti vaginali in donne con pregresso cesareo. Anche il San Bassiano ottiene valutazioni elevate, con tassi di episiotomia estremamente contenuti (0,14%).

Nel campo della chirurgia generale, Bassano e Santorso brillano per gli interventi laparoscopici di colecistectomia, con oltre il 90% dei pazienti dimessi entro due giorni, a testimonianza dell’esperienza dell’équipe e della sicurezza garantita. Infine, Santorso si distingue in neurologia, con tassi di mortalità a 30 giorni per ictus ischemico (2,36%) tra i più bassi d’Italia.

«Ricevere la massima valutazione in tante specialità e su numerosi indicatori è un risultato straordinario – commenta Carlo Bramezza, Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana – soprattutto considerando che si tratta di ospedali spoke. Questo dimostra ai cittadini della Pedemontana che possono affidarsi con fiducia alle cure vicine a casa. I risultati positivi, anche in altre aree, sono frutto del lavoro straordinario di medici, infermieri e personale di supporto, che garantiscono standard elevati e continuità assistenziale».

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