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Dal 2026 obbligo di polizza catastrofale per le PMI venete: senza copertura stop al credito

Confartigianato lancia l’allarme: il rischio è di perdere incentivi e contributi pubblici in un territorio altamente esposto a eventi estremi

Dal 2026 obbligo di polizza catastrofale per le PMI venete: senza copertura stop al credito

Foto di repertorio

Dal 1° gennaio 2026 tutte le piccole e medie imprese del Veneto dovranno sottoscrivere una polizza contro i rischi catastrofali per poter accedere alle garanzie del Fondo di Garanzia per le PMI gestito da MCC. Senza questa copertura, la porta del credito garantito si chiuderà, rendendo difficile finanziare investimenti e progetti di sviluppo.

L’obbligo, introdotto dalla Legge di Bilancio 2024, non prevede sanzioni dirette, ma il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha chiarito che la mancanza della polizza determinerà l’esclusione da numerosi incentivi pubblici: dalle start-up innovative agli interventi nelle aree di crisi industriale. Per il Veneto, regione con un tessuto produttivo densamente concentrato e altamente esposto a rischi naturali, la questione assume particolare rilevanza.

«Parliamo di un cambiamento pesante» — spiega Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Imprese Veneto — «circa il 60% delle PMI italiane utilizza il Fondo per accedere al credito. Le imprese inadempienti rischiano di perdere contributi, sovvenzioni e altre agevolazioni pubbliche. La polizza catastrofale è una buona pratica, ma se non regolamentiamo il mercato rischiamo di trasformarla in un ostacolo ulteriore

Per agevolare le imprese, Confartigianato Veneto ha attivato strumenti digitali insieme ad Artigian Broker e all’insurtech Yolo, permettendo di ottenere preventivi personalizzati, sottoscrivere online la polizza e ricevere la certificazione richiesta dalla normativa.

L’urgenza dell’obbligo è rafforzata dai dati sul cambiamento climatico: nel 2024 si sono registrati 351 eventi meteorologici estremi in Italia, con danni stimati da Eurostat ed EEA in 43,7 miliardi di euro negli ultimi cinque anni. Il Veneto è tra le regioni più a rischio: il 55% della superficie regionale è esposto a eventi alluvionali, con migliaia di imprese localizzate in zone idrogeologicamente vulnerabili.

«La copertura assicurativa resta uno strumento utile per proteggere le aziende, ma non deve diventare una barriera al credito» — conclude Boschetto — «soprattutto ora che le PMI venete sono chiamate a investire in digitalizzazione, sostenibilità e competitività».

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