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Sanità locale
15.12.2025 - 12:24
Foto sala operatoria Orl Vittorio Veneto
L’Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Vittorio Veneto si conferma al vertice nazionale nella cura chirurgica dei tumori della laringe. Lo dicono i numeri ufficiali del Programma Nazionale Esiti, il sistema che analizza l’attività degli ospedali italiani: nel 2024 il reparto vittoriese ha effettuato 184 interventi, il numero più alto in Italia, distanziando nettamente tutte le altre strutture.
A guidare il servizio è il dottor Andy Bertolin, alla testa di un’équipe che da anni rappresenta un’eccellenza non solo per il Veneto ma per l’intero Paese. Secondo la classifica, elaborata dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali su oltre mille ospedali pubblici e privati, il reparto di Vittorio Veneto è primo per gli interventi chirurgici alla laringe, davanti anche a grandi poli sanitari nazionali.
Il reparto trevigiano è stato tra i primi in Europa a introdurre tecniche che permettono, quando possibile, di curare il tumore salvaguardando la voce del paziente. Un lavoro portato avanti nel tempo grazie alla ricerca, agli studi clinici e allo sviluppo di metodologie originali, che hanno reso l’ORL vittoriese un punto di riferimento riconosciuto.
A conferma di questo ruolo di primo piano, al dottor Bertolin è stata affidata la presidenza e l’organizzazione del Convegno nazionale degli otorinolaringoiatri ospedalieri italiani, in programma a Venezia nel settembre 2026.
«Oggi celebriamo un risultato molto chiaro – spiega il primario –: l’Otorinolaringoiatria di Vittorio Veneto è il centro che in Italia esegue più interventi chirurgici per i tumori della laringe. Dietro questi numeri ci sono studio, organizzazione e una storia costruita nel tempo, iniziata con il professor Serafini e proseguita con il dottor Rizzotto». Bertolin sottolinea anche l’importanza della collaborazione con l’Università di Padova, che rafforza il ruolo del reparto nella formazione dei giovani medici. «Il merito – conclude – è di tutta la squadra, dai professionisti agli infermieri, fino ai colleghi degli altri reparti dell’ospedale».
Parole di apprezzamento arrivano anche dal direttore generale Francesco Benazzi, che evidenzia come circa il 60 per cento dei pazienti arrivi da fuori regione. «Questo risultato – afferma – dimostra l’altissimo livello di specializzazione del reparto e la fiducia che tanti malati ripongono nella sanità veneta. Parliamo di una struttura che esegue quasi 3.000 interventi l’anno, con il paziente sempre al centro dell’attività».
Non sono mancate nemmeno le congratulazioni del Presidente della Regione Veneto, Alberto Stefani, che ha voluto esprimere personalmente i suoi complimenti ai sanitari trevigiani: “L’eccellenza dell’ospedale di Vittorio Veneto ha una lunga storia che oggi continua con questo nuovo primato. Negli anni, la competenza clinica si è tramandata da primario a primario e da chirurgo a chirurgo, diventando un punto di riferimento a livello nazionale e un presidio fondamentale per i malati di tutto il Veneto e d’Italia”.
Stefani ha sottolineato anche come la sanità veneta sappia garantire cure di alto livello non solo nei grandi centri, ma anche negli ospedali territoriali: “A Vittorio Veneto, come in tanti altri territori del Veneto, si conferma una nostra caratteristica: offrire sanità d’eccellenza anche fuori dai grandi hub, con tecnologie avanzate per la diagnosi e la cura di patologie complesse”.
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