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Sicurezza del territorio

Appello del prefetto Forlenza per la Giornata Mondiale delle Persone Scomparse: 70 casi a Padova nel 2025

Tra ritrovamenti e decessi, il prefetto sottolinea l'importanza di gestire queste difficili situazioni. Fondamentale il ruolo dell’Associazione Penelope e la collaborazione delle Forze dell’ordine

Adamo Chiesa

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15.12.2025 - 14:30

Il Prefetto di Padova Giuseppe Forlenza

“Accade facilmente, a chi ha perso tutto, di perdere sé stesso”. Con questa toccante citazione di Primo Levi si apre l’ultima relazione del Commissario Straordinario, sottolineando il dramma umano e il disagio interiore che accompagna ogni sparizione. Il fenomeno delle persone scomparse non riguarda solo le famiglie coinvolte, ma è un tema di rilevanza sociale che invita tutta la comunità a partecipare concretamente alle ricerche, sostenendo le istituzioni con informazioni utili e mostrando un senso di solidarietà e vicinanza verso chi è in difficoltà. Nel 2025, in provincia di Padova, il Piano provinciale dedicato alle scomparse è stato attivato in 70 casi. Come conferma il trend nazionale, la maggior parte ha coinvolto minori, spesso stranieri, affidati a comunità. Dei 70 casi, 50 persone sono state ritrovate, mentre 3 hanno perso la vita. In 17 situazioni permane l’allertamento nelle banche dati in uso alle Forze di Polizia, grazie all’interoperabilità dei sistemi. Particolare attenzione viene riservata agli allontanamenti volontari di persone vulnerabili, sia per minore età sia per patologie psico-fisiche. In questi casi, ascoltare familiari e amici è fondamentale per ricostruire abitudini e personalità della persona scomparsa, ottimizzando così le ricerche. Fondamentale è anche il ruolo dell’Associazione Penelope, che collabora con famiglie e istituzioni, creando un flusso informativo virtuoso e offrendo supporto psicologico ai parenti dei scomparsi. In occasione della Giornata nazionale delle persone scomparse, domani, 16 dicembre, il Prefetto Giuseppe Forlenza, parteciperà all’evento organizzato dall’Associazione Penelope Veneto nella sala consiliare del Palazzo della Provincia di Padova. Durante l’incontro, l’Associazione consegnerà la “farfalla d’oro al cuore e alla professionalità nella ricerca delle persone scomparse” al Brigadiere Capo Onofrio Di Bella e al Carabiniere scelto Giulio Fiore, a testimonianza della collaborazione tra istituzioni e Terzo settore sul tema delle scomparse.

Il fenomeno delle persone scomparse non riguarda solo le famiglie coinvolte, ma è un tema di rilevanza sociale che invita tutta la comunità a partecipare concretamente alle ricerche, sostenendo le istituzioni con informazioni utili e mostrando un senso di solidarietà e vicinanza verso chi è in difficoltà.

Nel 2025, in provincia di Padova, il Piano provinciale dedicato alle scomparse è stato attivato in 70 casi. Come conferma il trend nazionale, la maggior parte ha coinvolto minori, spesso stranieri, affidati a comunità. Dei 70 casi, 50 persone sono state ritrovate, mentre 3 hanno perso la vita. In 17 situazioni permane l’allertamento nelle banche dati in uso alle Forze di Polizia, grazie all’interoperabilità dei sistemi.

Particolare attenzione viene riservata agli allontanamenti volontari di persone vulnerabili, sia per minore età sia per patologie psico-fisiche. In questi casi, ascoltare familiari e amici è fondamentale per ricostruire abitudini e personalità della persona scomparsa, ottimizzando così le ricerche.

Fondamentale è anche il ruolo dell’Associazione Penelope, che collabora con famiglie e istituzioni, creando un flusso informativo virtuoso e offrendo supporto psicologico ai parenti dei scomparsi.

In occasione della Giornata nazionale delle persone scomparse, domani, 16 dicembre, il Prefetto Giuseppe Forlenza, parteciperà all’evento organizzato dall’Associazione Penelope Veneto nella sala consiliare del Palazzo della Provincia di Padova. Durante l’incontro, l’Associazione consegnerà la “farfalla d’oro al cuore e alla professionalità nella ricerca delle persone scomparse” al Brigadiere Capo Onofrio Di Bella e al Carabiniere scelto Giulio Fiore, a testimonianza della collaborazione tra istituzioni e Terzo settore sul tema delle scomparse.