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Nasce il “Parco dei Filosofi”: a Montegrotto Terme prende forma un nuovo polmone verde

Avviati i lavori nel bacino tra via San Daniele e via Platone: 5 mila metri quadrati di area verde e oltre 600 piante autoctone per migliorare aria, ambiente e qualità della vita

Nasce il “Parco dei Filosofi”: a Montegrotto Terme prende forma un nuovo polmone verde

Foto di repertorio

Ruspe e operai sono entrati in azione questa settimana a Montegrotto Terme per dare avvio a un progetto destinato a lasciare il segno nel paesaggio urbano e nella qualità ambientale della città. È partito infatti il cantiere del nuovo “Parco dei Filosofi”, un'area verde di circa 5.000 metri quadrati che sorgerà all’interno del bacino di laminazione compreso tra via San Daniele e via Platone.

Il progetto prevede la messa a dimora di circa 625 esemplari di specie autoctone, selezionate per rafforzare la biodiversità e incrementare i servizi ecosistemici del territorio. Un intervento che unisce tutela ambientale, pianificazione urbana e visione a lungo termine.

«Si tratta di un passo importante per la salvaguardia del nostro territorio» – sottolinea il sindaco Riccardo Mortandello – «La collaborazione tra enti pubblici, Veneto Agricoltura e i consorzi di bonifica dimostra che sviluppo e sostenibilità possono procedere insieme. Il Parco dei Filosofi sarà un patrimonio condiviso, pensato non solo per l’oggi ma anche per le generazioni future».

Sulla stessa linea l’assessora al Verde Laura Zanotto, che evidenzia il valore ambientale dell’opera: «Avremo un nuovo polmone verde capace di migliorare la qualità dell’aria e di aumentare i servizi ecosistemici. Le nuove piantumazioni serviranno anche a compensare gli abbattimenti degli alberi morti e a ricollocare, in contesti più idonei, quelli considerati a rischio».

Il parco nasce grazie al bando provinciale “Un nuovo parco nel tuo comune” e alla collaborazione di Veneto Agricoltura, che ha curato lo studio del modulo d’impianto, e del Distretto Florovivaistico di Saonara, coinvolto per l’applicazione delle tecniche più innovative. Sul piano economico, la realizzazione è sostenuta anche dai contributi di ETRA spa, AcegasApsAmga spa e Acquevenete spa.

Le piante, prodotte da Veneto Agricoltura nel Centro Biodiversità Vegetale e Fuori Foresta di Montecchio Precalcino, derivano da semi di specie autoctone di pianura a provenienza locale. Per favorire l’attecchimento, circa il 30% degli esemplari avrà un’altezza minima di tre metri, mentre i restanti saranno giovani piante con un’età non superiore ai tre anni.

L’intervento si inserisce nel quadro del Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera (PRTRA), con l’obiettivo di contribuire alla riduzione dei gas serra, alla tutela delle risorse idriche sotterranee e al rafforzamento del verde urbano. La particolare collocazione del parco, all’interno di un bacino di laminazione, permetterà inoltre di monitorarne lo sviluppo e di raccogliere dati utili per replicare queste buone pratiche in altri contesti del territorio.

Il progetto si affianca infine alla campagna regionale 2025 “Alberi per la pianura veneta”, grazie alla quale circa 400 piante autoctone sono state distribuite ai cittadini di Montegrotto Terme per la messa a dimora in aree private, contribuendo anche alla compensazione degli abbattimenti effettuati nel corso dell’anno.

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