Schiavonia, ospedale: aperti i servizi essenziali e intesa con l’Ulss di Rovigo

L’ospedale Madre Teresa di Schiavonia, in prima linea nella lotta al covid, garantisce le attività essenziali. Per gli utenti dell’Ulss 6 sarà possibile rivolgersi a Rovigo per le prestazioni non erogabili

È con un video pubblicato sulla sua pagina Facebook che il primo cittadino della Rocca ha voluto fare il punto sull’ospedale Madre Teresa di Calcutta di Schiavonia. Sul nosocomio, da sempre in prima linea nella lotta al coronavirus, il Comitato dei Sindaci aveva presentato già una mozione manifestando la preoccupazione per la potenziale mancanza di un punto di riferimento sanitario sul territorio. Giorgia Bedin, in quanto presidente del Comitato, ha voluto vederci chiaro richiedendo un ulteriore aggiornamento sulla situazione dell’ospedale, in termini di servizi essenziali, in questa delicata quinta fase dell’emergenza.

Ospedale di Schiavonia, i servizi aperti

“Il Direttore Generale Domenico Scibetta (per l’Ulss6 Euganea n.d.r.), nel rispondermi, ha confermato l’apertura attuale dei ricoveri del materno-infantile, della terapia per i pazienti oncologici, della dialisi, dell’attività del punto prelievi e delle attività specialistiche ambulatoriali” ha spiegato Giorgia Bedin “la riapertura delle altre attività sarà garantita mano a mano che i contagi diminuiranno”. Nella mozione i sindaci avevano chiesto, inoltre, la possibilità per gli utenti dell’Ulss 6 di rivolgersi ad altre Ulss in caso di prestazioni non erogabili dall’ospedale di Schiavonia.

Le trattative con l'Ulss di Rovigo

“Le trattative con l’Ulss di Rovigo sono andate a buon fine - ha confermato con soddisfazione la Bedin -, quindi i nostri cittadini potranno rivolgersi all’Ulss5 Polesana come se fossero pazienti di quell’Ulss”. “La sanità locale è stata tutelata”, così ha commentato la raggiunta intesa il primo cittadino di Monselice.