Scopri tutti gli eventi
Sicurezza e territorio
08.11.2025 - 07:22
Violenza di genere
Atti di violenza e momenti di paura che a Cittadella non devono assolutamente trovare casa. Sindaco e abitanti di Cittadella sono d’accordo: vogliono buttarsi alle spalle i brutti fatti di fine ottobre, culminati nell’arresto di un uomo, accusato di aver aggredito due donne, senza motivi apparenti se non la caccia a poche decine di euro. I Carabinieri, fortunatamente, lo hanno individuato e denunciato in poche ore, ma per le sue vittime il ricordo non sparirà in modo altrettanto veloce. Escalation di violenza o casi isolati? Ne abbiamo parlato col Sindaco di Cittadella.
“Nel territorio dell’alta padovana – dice Luca Pierobon - casi di questo tipo non avvengono molto frequentemente, ma esistono, lo sappiamo bene. E non riguardano solo le donne, ma qualsiasi categoria di cittadini, perché i casi di aggressione si stanno diversificando”. Si va dal caso psichiatrico alle baby gang, dalle violenze domestiche alle rapine.
“Le motivazioni sono le più svariate – chiarisce il primo cittadino – e vanno dal mancato controllo dell’immigrazione alla scarsa o inesistente educazione di ragazzi giovanissimi, in alcuni casi minorenni italiani, ma soprattutto i figli di famiglie extracomunitarie, spesso italiani di seconda generazione. Per non dimenticare i veri e propri delinquenti: queste persone andrebbero intercettate prima che possano compiere reati, ma non è certo un problema di facile soluzione”.
Nei casi di violenza provocata da disturbi psichiatrici, è evidente che questi vadano seguiti sotto l’aspetto sanitario, ma in generale negli altri casi, secondo il primo cittadino di Cittadella, servono due cose: maggiore sorveglianza e una stretta normativa. Le telecamere già ci sono, ma andrebbero diffuse ulteriormente: servono da deterrente, ma risultano spesso indispensabili per individuare gli autori di reati. Sul piano delle leggi, invece, “in Italia – sostiene Pierobon – chi delinque difficilmente viene punito: i delinquenti, invece, andrebbero puniti in modo esemplare. Purtroppo, oggi, chi compie reati, anche se viene rintracciato e denunciato grazie al lavoro infaticabile delle forze dell’ordine, poi torna subito libero: questo è un grande problema. I minorenni sono intoccabili e su questo io non sono d’accordo, perché, anche senza parlare di carcere, ci sarebbero molte realtà dove potrebbero svolgere ore di volontariato aiutando anziani o disabili e scoprendo che quello che hanno fatto è sbagliato e possono invece essere utili a chi ha bisogno”.
“Per quanto riguarda i più giovani – afferma Pierobon – sto notando una grave assenza delle famiglie”. Le famiglie sono importantissime, secondo il Sindaco, per poter realizzare un lavoro di tipo binario con le istituzioni, quelle pubbliche, in primo luogo la scuola: in questo impegno a due facce, se non funziona uno dei due punti di riferimento, non si può raggiungere l’obiettivo. “Eppure, anche tra tante difficoltà, conosco delle realtà scolastiche – aggiunge – che, grazie a efficienti dirigenze e con l’impegno dei docenti, riescono a fare funzionare anche situazioni davvero complesse”.
Nicola Canella
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516