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Tragedia al mare
01.07.2024 - 10:17
Sangue freddo e un'indole innata per aiutare gli altri. Sono questi i tratti distintivi di chi, normalmente, chiameremo “supereroe” ma che questa volta prendono forma in Mattia Stuto, 17 anni, che domenica pomeriggio non ha pensato due volte prima di gettarsi in mare per cercare di salvare la vita del 74enne Gabriele Stasi. Purtroppo l’uomo, colto da un malore, non ce l’ha fatta e una tranquilla pomeriggio al mare si è trasformata in tragedia per la moglie che ha visto spirare il marito tra le sue braccia.
Non era ancora mezzogiorno quando Mattia e sua mamma, Caterina Cattaruzza, sono arrivati in spiaggia della Brussa di Caorle. Mentre stavano impiantando l’ombrellone sulla sabbia, Mattia nota in mare un uomo a testa giù a poco più di una ventina di metri dal bagnasciuga. Il 17enne, studente del liceo artistico a Pordenone, corre immediatamente verso l’acqua e si tuffa affrontando le onde che si erano fatte, nel frattempo, sempre più consistenti. L’uomo a testa in giù era il 74enne Gabriele Stasi di corporatura molto più robusta rispetto a Mattia che, nonostante questo, ha messo in gioco tutte le sue forze per trascinarlo fuori dall’acqua.
Una volta a riva, mamma Caterina raggiunge suo figlio e insieme riescono ad adagiare l’uomo sulla sabbia. In quel momento arrivano altre due persone, una delle quali era sicuramente un’infermiera che ha iniziato a praticare il massaggio cardiaco. Poco dopo è arrivato anche un altro uomo, e tutti e tre si sono alternati, senza mai fermarsi, nel massaggio cardiopolmonare. Immediata è stata la chiamata ai soccorso che sono arrivati con un elicottero e le ambulanze.
Stando a quanto riportato da alcuni testimoni, Di Biasi avrebbe consumato della frutta prima di fare il bagno. L'afa soffocante, una possibile congestione e la sua corporatura robusta potrebbero aver causato il collasso del suo sistema cardiaco.
La moglie dell’uomo ha assistito ai tentativi di rianimazione dell’uomo mentre continuava a spiegare che suo marito aveva perso una figlia in Germania. I soccorritori hanno continuato le manovre di salvataggio per oltre un’ora. Purtroppo, però, lo sforzo messo in gioco prima da Mattia e poi da tutte le altre persone non è bastato per salvare la vita di Gabriele.
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