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Banda di truffatori arrestata per raggiri agli anziani: hanno agito anche a Verona, Vicenza e Padova

Tre in carcere e due ai domiciliari: smantellata la banda che agiva fingendo di essere tecnici o Carabinieri

Banda di truffatori arrestata per raggiri agli anziani: hanno agito anche a Verona, Vicenza e Padova

Foto di repertorio

Un'operazione dei Carabinieri di Castiglione delle Stiviere ha portato all'arresto di cinque individui accusati di truffe ai danni di anziani in diverse regioni d'Italia, tra cui il Veneto. I cinque arrestati, di età compresa tra i 27 e i 51 anni, sono stati fermati nelle province di Mantova e Torino con il supporto delle forze dell’ordine piemontesi. L’indagine, condotta dai Carabinieri mantovani, ha permesso di smascherare un gruppo criminale che si spacciava per tecnici del gas, dell’acqua o addirittura per carabinieri, al fine di introdursi nelle abitazioni di persone anziane e derubarle.

I malviventi sono accusati di aver messo a segno dodici furti in abitazione, un tentato furto, sei truffe e due tentativi di truffa tra luglio 2023 e maggio 2024. Gli episodi di raggiro hanno interessato principalmente cittadini ultrasettantenni, con colpi messi a segno nelle province di Verona, Vicenza e Padova, nonché in altre località italiane come Mantova, Modena e Rimini.

L’indagine ha rivelato che il gruppo criminale operava con estrema astuzia: si presentavano alle vittime con falsi tesserini di riconoscimento e si qualificavano come tecnici incaricati di verificare inesistenti perdite di gas o presunte contaminazioni nell’acqua del rubinetto. In alcuni casi, per rendere più credibili le loro storie, diffondevano nell'aria sostanze odorose o facevano esplodere petardi, creando un falso senso di urgenza. Le vittime, convinte del pericolo, venivano indotte a consegnare denaro e oggetti preziosi, credendo di doverli proteggere dai presunti rischi.

Mentre i truffatori agivano all'interno delle abitazioni, un complice attendeva all'esterno, pronto a facilitare la fuga a bordo di un'auto con targa clonata o contraffatta. Secondo i calcoli effettuati dai Carabinieri, il bottino complessivo dei furti e delle truffe supera i 106mila euro, tra denaro contante e beni preziosi.

Tre dei cinque arrestati sono stati portati in carcere, mentre gli altri due sono stati posti agli arresti domiciliari. Le accuse mosse contro di loro includono furto aggravato in concorso, truffa aggravata e falsità materiale continuata.

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