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Recidività
10.09.2024 - 16:29
Foto d'archivio
Silvano Maritan, noto come il "Lupo del Piave", è tornato a far parlare di sé. L'ex boss della mala del Brenta, volto della malavita della zona di San Donà, è stato nuovamente arrestato. Maritan, che aveva vista la pena per i suoi crimini commutata agli arresti domiciliari per l'età e il deteriorarsi delle sue condizioni psicofisiche, è stato trovato a violare le disposizioni del giudice, un atto che ha portato al suo ritorno in carcere.
UN PASSATO CRIMINALE CHE NON SI DIMENTICA
Maritan, un tempo sodale di Felice Maniero, è stato un protagonista indiscusso della scena criminale del Veneto. La sua figura è indissolubilmente legata alla mala del Brenta, l'organizzazione criminale che, per anni, ha seminato il terrore nella regione. Nonostante il tempo passato, sembra che il richiamo della vecchia vita sia stato troppo forte per Maritan, che è stato sorpreso a violare le disposizioni del giudice sugli arresti domiciliari.
LA DIFESA DI MARITAN
L'avvocato difensore di Maritan ha cercato di giustificare le azioni del suo assistito, sottolineandone l'anzianità e le precarie condizioni di salute psicofisica. Una dichiarazione che cerca di dipingere un quadro di un uomo cambiato, ma che non è riuscita a convincere le autorità. Le violazioni delle disposizioni del giudice sono state considerate troppo gravi per essere ignorate, portando inevitabilmente al suo arresto.
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