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Maggiore sicurezza a Mestre: operazioni straordinarie dei Carabinieri

Intensificati i controlli sul territorio, arresti e sanzioni per violazioni di legge

Maggiore sicurezza a Mestre: operazioni straordinarie dei Carabinieri

Negli ultimi quindici giorni, le forze dell'ordine hanno intensificato i controlli a Mestre, grazie all'arrivo di rinforzi destinati a migliorare la vigilanza nelle aree più critiche per l’ordine pubblico. I Carabinieri del Comando Provinciale di Venezia hanno effettuato diverse operazioni, portando all’arresto di tre individui.

Tra i fermati, un 27enne nigeriano è stato colto in flagrante mentre spacciava sostanze stupefacenti in via Piave, trovato in possesso di nove dosi di eroina e cocaina, una somma di 50 euro e uno spray al peperoncino. Dopo un processo rapido, il giudice ha imposto a lui il divieto di dimora nel comune di Venezia.

Un altro arresto ha riguardato un 47enne albanese, condannato a scontare una pena detentiva residua di oltre otto mesi, ora trasferito nel carcere di Santa Maria Maggiore. Infine, è stata arrestata una cittadina italiana per evasione dagli arresti domiciliari.

Le operazioni non si sono limitate agli arresti: sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria tre cittadini stranieri e un italiano per spaccio, e due stranieri per possesso abusivo di armi. Inoltre, quattro persone sono state segnalate per uso personale di sostanze stupefacenti.

I controlli hanno anche portato a sanzioni per quattro titolari di attività commerciali, ammontanti a 22.500 euro, a causa di irregolarità amministrative. Durante queste operazioni, sono stati sequestrati 90 kg di alimenti scaduti e privi di etichettatura. Un’attività di vendita al dettaglio di alimenti è stata temporaneamente sospesa per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro e alimentare, con una multa di 11.500 euro per il titolare.

In totale, oltre 800 persone sono state controllate, di cui 430 di origine straniera, nel quadro di un’azione mirata a garantire maggiore sicurezza per la comunità locale.


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