Treviso in marcia: la città si mobilita contro il park Vittoria

Oltre mille persone in corteo a Treviso contro il parcheggio interrato: petizione da 4000 firme e sciopero generale

Aurora Ricci

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30.11.2024 - 08:48

Treviso in Marcia: La Città si Mobilita Contro il Park Vittoria

A Treviso, il fermento cittadino si è trasformato in un fiume di persone che, sabato 30 novembre, ha invaso le strade per manifestare contro la realizzazione del Park Vittoria, un progetto che prevede la costruzione di un parcheggio multipiano sotterraneo da 430 posti auto. La protesta, organizzata in concomitanza con lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil, ha visto la partecipazione di oltre mille cittadini. La mobilitazione contro il Park Vittoria non è un evento isolato, ma il culmine di un crescente malcontento che ha trovato espressione in una petizione firmata da 4000 persone. Questo documento rappresenta un chiaro segnale di dissenso verso un progetto percepito come invasivo e potenzialmente dannoso per il tessuto urbano di Treviso. Le forze di minoranza e le associazioni civiche si sono unite in un fronte compatto, determinato a far sentire la propria voce e a difendere la piazza da un intervento che molti ritengono superfluo e impattante. La proposta di costruire un parcheggio su tre livelli sotterranei ha sollevato preoccupazioni non solo per l'impatto ambientale, ma anche per le possibili ripercussioni sulla vita quotidiana dei cittadini.

La mobilitazione contro il Park Vittoria non è un evento isolato, ma il culmine di un crescente malcontento che ha trovato espressione in una petizione firmata da 4000 persone. Questo documento rappresenta un chiaro segnale di dissenso verso un progetto percepito come invasivo e potenzialmente dannoso per il tessuto urbano di Treviso. Le forze di minoranza e le associazioni civiche si sono unite in un fronte compatto, determinato a far sentire la propria voce e a difendere la piazza da un intervento che molti ritengono superfluo e impattante.

La proposta di costruire un parcheggio su tre livelli sotterranei ha sollevato preoccupazioni non solo per l'impatto ambientale, ma anche per le possibili ripercussioni sulla vita quotidiana dei cittadini.