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Dal tribunale di Brescia

Processo Felice Maniero: rifiutata la presenza online, l'imputato sarà in aula il 28 aprile

L'ex boss della mala del Brenta accusato di lesioni aggravate e minacce dovrà presentarsi in aula, dopo il rifiuto del giudice di permettergli di partecipare in videoconferenza

Felice Maniero

Felice Maniero, foto da Wikipedia

Il processo a carico di Felice Maniero, l'ex boss della mala del Brenta noto come "Faccia d'angelo", è stato aggiornato al prossimo 28 aprile. L'accusato, che sta affrontando un procedimento per lesioni aggravate, aveva richiesto di essere processato in videoconferenza. Tuttavia, il giudice ha respinto la sua istanza, obbligandolo a comparire fisicamente in aula.

Maniero, che da pochi giorni indossa un braccialetto elettronico, è accusato di aver commesso gravi atti di violenza nel giugno del 2016. Durante quel periodo, mentre viveva a Brescia, aggredì un poliziotto in borghese nel parcheggio di un supermercato, infierendo con calci al braccio e al costato della vittima, procurandole ferite. In aggiunta, avrebbe minacciato il poliziotto dicendogli che, se non si fosse spostato, "gli sarebbe passato sopra con l'auto".

L'aggressione è avvenuta prima dell'arresto di Maniero per maltrattamenti sulla moglie. Nonostante il suo passato da figura di spicco nella criminalità organizzata, il processo in corso segna un altro capitolo della sua lunga carriera giudiziaria.

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