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Cronaca

Tragedia sul lavoro: il sindacato Filt Cgil Padova ricorda Thomas Gobbi

"Un mestiere che non può più essere una condanna. Più sicurezza e dignità per i lavoratori del settore"

Verona, tragedia sul lavoro: camionista rodigino muore schiacciato da un tir

Thomas Gobbi

La notizia dell’incidente mortale che ha strappato la vita al trentacinquenne Thomas Gobbi, camionista di Merlara, ha scosso profondamente la comunità e, in particolare, il sindacato Filt Cgil Padova. Gobbi, che stava per diventare padre, ha perso la vita mentre era al lavoro.

“Siamo addolorati e vicini alla moglie, ai genitori e a tutti i suoi cari. Questa tragedia non è solo una grande perdita personale, ma un colpo durissimo per la nostra categoria”, ha commentato il sindacato in un comunicato. La sua morte, avvenuta in circostanze ancora da chiarire, è per il sindacato un episodio che non può passare inosservato. “Non è nostro compito stabilire le cause dell'incidente, ma non possiamo rimanere in silenzio di fronte all’ingiustizia di una morte così insensata e crudele".

Il camionista, come tanti altri lavoratori del settore, svolge una professione che ormai, secondo il sindacato, ha perso il suo valore. “Quello del camionista è un mestiere che ha smarrito prestigio e dignità. È diventato una condanna quotidiana fatta di rischi elevati, salari che non rispecchiano il sacrificio e lunghi periodi lontano da casa e dalla propria famiglia".

Questa morte, che ha coinvolto un giovane con una vita davanti a sé, è la tragica conclusione di un settore che, seppur fondamentale per l’economia, è troppo spesso trascurato. “Il destino ha voluto trasformare la passione di Thomas in una condanna. I lavoratori del settore, tra cui i padroncini e le partite IVA, meritano gli stessi diritti e tutele INAIL e previdenziali di un dipendente diretto”, ha dichiarato il sindacato, chiedendo una revisione delle normative in modo da garantire maggiori diritti e sicurezza per chi ogni giorno affronta i pericoli della strada.

“Oggi piangiamo un figlio che non conoscerà mai il suo padre. Ogni operaio che muore sul lavoro è una sconfitta per il mondo del lavoro, ma questa volta c'è qualcosa di ancora più tragico”, conclude il comunicato, esprimendo la necessità urgente di una riforma che garantisca maggiori condizioni di sicurezza, dignità e giustizia per tutti i lavoratori del settore.

“Serve fare di più per evitare che tragedie come questa si ripetano”, ha concluso il sindacato, rinnovando l’appello a un impegno concreto per migliorare le condizioni di lavoro e la sicurezza in un settore troppo spesso dimenticato.

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