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Degrado urbano
14.05.2025 - 18:05
Polizia di Venezia - Foto di repertorio
Una vera e propria emergenza legata al borseggio minorile sta interessando la città lagunare. Negli ultimi quindici giorni, undici giovani borseggiatrici sono state fermate a Venezia, colte in flagranza o bloccate prima che potessero agire. Tutte minorenni, cinque di loro avevano meno di 14 anni, dunque non imputabili secondo la legge italiana.
“La procedura di affidamento a genitori, parenti o strutture di accoglienza, a volte anche fuori regione, ha richiesto un impegno notevole da parte degli agenti, con permanenze prolungate nei nostri uffici”, ha comunicato il Comune di Venezia, sottolineando lo sforzo operativo della Polizia locale. Il contrasto ai furti, assicurano le autorità, continuerà con grande intensità anche nel 2025, grazie a pattuglie in abiti civili e all’utilizzo delle telecamere di sorveglianza disseminate nel centro storico.
Tra i casi più recenti spiccano due tentativi di furto messi in atto da donne di origine bosniaca: una coppia ha cercato di borseggiare una turista inglese di 80 anni in zona Campo Santi Apostoli, mentre un’altra coppia è stata fermata nei pressi di piazza San Marco dopo aver tentato di derubare un cittadino cinese.
I controlli collegati al contributo di accesso nelle aree di Piazzale Roma e della Stazione hanno portato alla sanzione di altri due borseggiatori. Il bilancio dall’inizio del 2025 è già pesante: 41 persone colte in flagranza o fermate e 9 denunciate per violazione del foglio di via. Dei fermati, 40 sono donne e solo 10 uomini. Quanto alla nazionalità, predominano cittadini bosniaci, seguiti da rumeni, croati, italiani e albanesi.
"Nonostante le difficoltà normative, la Polizia locale sta svolgendo un lavoro prezioso nella lotta ai reati predatori", ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza Elisabetta Pesce. "Il borseggio danneggia non solo il commercio, ma anche il senso di sicurezza di cittadini e turisti. Ringrazio i cittadini vigili che, con le loro segnalazioni, contribuiscono attivamente al lavoro delle forze dell’ordine".
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