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Cronaca
17.09.2025 - 12:20
Foto di repertorio
Si è spenta una delle fotografe più talentuose e apprezzate della scena internazionale, Johanna Huber, vedova Simeone, all'età di 89 anni. La sua scomparsa ha suscitato una ondata di messaggi di cordoglio da parte di amici, colleghi e ammiratori, tra cui uno particolarmente significativo che recita: «La sua presenza su National Geographic la rendeva una delle fotografe più prestigiose al mondo. Ora, nel cielo, starà fotografando San Pietro».
Le immagini di Johanna Huber, catturate attraverso il suo inseparabile obiettivo, sono diventate un patrimonio di bellezza e raccontano il mondo con uno sguardo unico. Il suo talento ha trovato spazio su alcune delle riviste più importanti del panorama internazionale, come National Geographic, Lonely Planet, The Guardian, e Le Figaro Magazine. La sua fotografia di viaggio ha immortalato paesaggi mozzafiato in Europa, Africa e America, divenendo un punto di riferimento per molti appassionati e professionisti del settore.
Johanna Huber, originaria della Germania, sviluppò una passione per la fotografia sin da giovane. La sua carriera iniziò tra le mura della casa editrice di famiglia, dove lavorò come fotografa, documentando paesaggi e momenti di vita quotidiana. Ma fu il matrimonio con il medico Lorenzo Simeone, che la portò a trasferirsi a Conegliano, in Veneto, negli anni Sessanta, a segnare una svolta importante nella sua vita professionale.
Negli anni successivi, Johanna consolidò la sua carriera di fotografa indipendente e divenne una delle personalità di spicco nella fotografia di viaggio in Italia. La sua capacità di raccontare le meraviglie del mondo attraverso scatti potenti ed evocativi le permise di farsi conoscere a livello internazionale, contribuendo a numerosi libri e riviste.
Nel 1990, insieme ai figli, fondò l'agenzia fotografica Simephoto e la casa editrice Simebooks, continuando a esplorare il mondo e a documentare le sue storie visive. La sua visione artistica e la sua attenzione ai dettagli, unite a una tecnica impeccabile, hanno permesso a Johanna di realizzare opere fotografiche che restano nel cuore di chi le ha viste.
Johanna lascia un’eredità che va oltre i suoi scatti fotografici. La sua passione, il suo impegno e la sua dedizione al lavoro hanno ispirato generazioni di fotografi. Non solo professionisti del settore, ma anche semplici appassionati, hanno trovato nella sua capacità di raccontare il mondo un esempio da seguire. Le sue immagini non sono mai state solo fotografie, ma racconti visivi in grado di trasmettere emozioni e narrazioni profonde.
La fotografa lascia nel cuore di chi l’ha conosciuta e ammirata una traccia indelebile. I figli Sophia con Michele e Giovanni con Alberta, i nipoti Marta, Luca, Teresa e Lorenzo, le sorelle Karin e Gudrun, il fratello Hans-Peter, nonché il cognato e la cognata, ricordano con affetto e gratitudine il suo esempio di vita, dedizione e passione per l’arte.
Il funerale di Johanna Huber si terrà giovedì 18 settembre alle ore 15, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie a Conegliano.
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