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Politica - Elezioni Regionali 2025

Manildo sfida il centrodestra: «La nostra coalizione è pronta a governare»

Nel comizio finale il candidato Governatore rivendica coesione, concretezza e una visione alternativa per il Veneto.

Manildo sfida il centrodestra: «La nostra coalizione è pronta a governare»

Nel suo intervento di chiusura, il candidato ha tracciato il bilancio di una campagna elettorale che definisce «una gran bella esperienza, fatta di coesione, ascolto e concretezza». Parlando accanto ai rappresentanti della sua coalizione, ha sottolineato l’impegno comune di forze politiche diverse ma unite da una visione riformista e da un progetto condiviso per il Veneto.

«Siamo un laboratorio politico che tiene insieme sensibilità differenti – ha affermato – ma accomunate dalla volontà di costruire un’idea di società e un’idea di Veneto più moderna e più giusta».
Secondo il candidato, il valore aggiunto della coalizione sta proprio nella capacità di lavorare insieme pur partendo da punti di vista differenti: «Principi comuni, angoli visuali diversi, ma proposte concrete di cui io stesso mi sento garante».

L’intervento ha insistito sulla solidità del percorso fatto, definendolo una campagna «legata da un’armonia bella», con attenzione ai temi centrali del programma: la salute pubblica, lo sviluppo economico, il lavoro, i giovani e la cura dei bisogni delle persone. «Abbiamo suonato le stesse note della stessa musica», ha detto, richiamando l’immagine di una coalizione capace di creare sintonia e continuità.

Non è mancato un riferimento al clima politico e alla volontà di portare un cambio di passo nella Regione: un’idea di alternanza costruita sulla partecipazione. «Stiamo facendo questa campagna con il sogno di dare discontinuità e di vestire l’alternanza di partecipazione», ha spiegato, rivendicando il rapporto diretto con i cittadini incontrati durante le settimane di tour. «Sentiamo molto l’affetto e un bel dialogo con la gente», ha aggiunto.

Con una battuta finale, ha richiamato anche l’incertezza elettorale, sorridendo al paragone sportivo: «Nei derby vince sempre lo sfavorito». Una chiusura leggera che ha stemperato un messaggio politico complessivamente determinato e ottimista verso il voto ormai imminente.

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