Controlli straordinari nel quartiere Portello di Padova, Carabinieri e Finanzieri in azione

Nella serata di mercoledì, un’operazione congiunta ha portato all’identificazione di decine di persone e alla sanzione di diversi esercizi commerciali per violazioni igieniche, lavoro in nero e carenze nella sicurezza

Adamo Chiesa

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12.12.2025 - 13:30

Foto dei controlli

Mercoledì sera, Carabinieri e Finanzieri hanno messo in campo un servizio straordinario di controllo del territorio nel quartiere Portello di Padova. L’iniziativa, coordinata dai Comandi Provinciali, mirava a contrastare le varie forme di illegalità legate alla movida e alla presenza di numerosi locali pubblici nella zona. All’operazione hanno preso parte i Carabinieri della Compagnia di Padova, insieme ai colleghi del Nucleo Antisofisticazione e Sanità e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, e i Finanzieri del Gruppo di Padova. Nel corso dei controlli sono state identificate 68 persone e ispezionati 12 esercizi pubblici. Tra i casi segnalati, un 19enne residente a Padova è stato trovato in possesso di una piccola quantità di hashish ed è stato sanzionato con una segnalazione al Prefetto come assuntore di stupefacenti. I Carabinieri del N.A.S. hanno rilevato carenze igienico-sanitarie in due locali, con mancata attuazione delle procedure di autocontrollo, e hanno comminato sanzioni per un totale di 4.000 euro. Il Nucleo Ispettorato del Lavoro ha scoperto diverse irregolarità relative alla sicurezza e ai rapporti di lavoro: mancata manutenzione degli impianti antincendio, formazione del personale incompleta, impiego di lavoratori senza permesso di soggiorno, assenza di medico competente e di addetti alle emergenze. Un’attività è stata sospesa dopo che le verifiche hanno trovato un lavoratore su tre assunto in nero. Il proprietario sarà chiamato a pagare oltre 26.000 euro di ammenda e altri 6.800 euro di multa. Le Fiamme Gialle hanno ispezionato sette locali che somministrano cibi e bevande, proponendo la sospensione di uno di questi per aver impiegato manodopera in nero superiore al 10% dei dipendenti regolarmente assunti.

All’operazione hanno preso parte i Carabinieri della Compagnia di Padova, insieme ai colleghi del Nucleo Antisofisticazione e Sanità e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, e i Finanzieri del Gruppo di Padova. Nel corso dei controlli sono state identificate 68 persone e ispezionati 12 esercizi pubblici.

Tra i casi segnalati, un 19enne residente a Padova è stato trovato in possesso di una piccola quantità di hashish ed è stato sanzionato con una segnalazione al Prefetto come assuntore di stupefacenti.

I Carabinieri del N.A.S. hanno rilevato carenze igienico-sanitarie in due locali, con mancata attuazione delle procedure di autocontrollo, e hanno comminato sanzioni per un totale di 4.000 euro.

Il Nucleo Ispettorato del Lavoro ha scoperto diverse irregolarità relative alla sicurezza e ai rapporti di lavoro: mancata manutenzione degli impianti antincendio, formazione del personale incompleta, impiego di lavoratori senza permesso di soggiorno, assenza di medico competente e di addetti alle emergenze. Un’attività è stata sospesa dopo che le verifiche hanno trovato un lavoratore su tre assunto in nero. Il proprietario sarà chiamato a pagare oltre 26.000 euro di ammenda e altri 6.800 euro di multa.

Le Fiamme Gialle hanno ispezionato sette locali che somministrano cibi e bevande, proponendo la sospensione di uno di questi per aver impiegato manodopera in nero superiore al 10% dei dipendenti regolarmente assunti.