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Elezioni regionali 2025

Regionali, Foti: “Quando vota meno della metà degli elettori la politica deve interrogarsi”

Il ministro: "Affluenza in calo e continuità al governo"

Regionali, Foti: “Quando vota meno della metà degli elettori la politica deve interrogarsi”

Tommaso Foti

«Quando alle urne si reca appena il 40-42% degli aventi diritto, la politica dovrebbe avere il coraggio di chiedersi perché i cittadini restano a casa». Lo ha dichiarato oggi il ministro per gli Affari europei, Tommaso Foti, intervenendo a Direzione Nord, la rassegna di convegni istituzionali in corso alla Triennale di Milano, commentando i primi exit poll delle elezioni regionali in Veneto, Puglia e Campania.

Secondo Foti, le regionali, un tempo considerate un termometro affidabile della situazione politica, oggi sembrano indicare continuità piuttosto che cambiamento: «Chi governava rimane a governare», ha osservato.

Il ministro ha anche sottolineato l’assenza della lista Zaia in Veneto, evidenziando come, nonostante ciò, il centrodestra riesca comunque a confermarsi vincente. Diversa la situazione in Campania e Puglia, dove secondo Foti sarebbe «quasi impossibile» per il centrodestra strappare il governo al cosiddetto “campo largo”.

«Lo stimolo a partecipare diminuisce quando manca il sale della politica», ha concluso, invitando a riflettere sul crescente distacco tra cittadini e istituzioni.

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