Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Elezioni regionali 2025

Angelo Zanellato (PD) a “Buongiorno Veneto”: il Polesine al centro del rilancio regionale

La proposta di strategie per lavoro, infrastrutture e valorizzazione del territorio

Angelo Zanellato (PD) a “Buongiorno Veneto”: il Polesine al centro del rilancio regionale

@facebook Angelo Zanellato

Questa mattina, negli studi di Radio Veneto24, Angelo Zanellato, segretario provinciale del PD di Rovigo e candidato consigliere provinciale alle prossime elezioni regionali, ha tracciato la sua visione per il futuro del Polesine e dell’intero Veneto, sottolineando criticità, potenzialità e le priorità su cui intende lavorare.

Secondo Zanellato, il Polesine è da sempre una zona cuscinetto, non adeguatamente considerata e priva di una vera identità territoriale. “Non siamo né emiliani né veneti – ha spiegato – e fino ad oggi non ci sono state date le considerazioni giuste per un territorio che ha bisogno di attenzione e prospettiva. Il mio slogan è ‘riportiamo in Veneto il Polesine’, perché è il sentore della gente”.

Il candidato ha evidenziato le grandi opportunità economiche e turistiche offerte dal territorio, a partire dall’uso dei fiumi e dei canali per trasporto di materiali e turismo fluviale, collegando il Polesine a Milano e all’Adriatico, fino al cuore dell’Europa. Particolare attenzione anche alle ciclovie, come l’Alpe-Garda-Mare e la Vento, che potrebbero integrare il territorio polesano nel circuito della mobilità lenta e sostenibile, valorizzando paesaggi e argini fluviali.

Zanellato ha posto l’accento su due settori strategici: l’Alto Polesine, con la meccanica specialistica e l’industria legata ai parchi tematici, e il Delta del Po, duramente colpito dall’invasione del granchio blu. “Per rilanciare l’Alto Polesine – ha detto – bisogna garantire servizi, case e asili nido, per permettere ai giovani di restare e investire nel territorio. Nel Delta, serve ricerca applicata, con università e fondi adeguati, per affrontare i problemi legati al cambiamento climatico”.

Il candidato dem ha denunciato anche il dramma dell’emigrazione giovanile, con quasi 6.000 ragazzi tra i 15 e i 35 anni che hanno lasciato il Polesine negli ultimi venti anni. “Il saldo negativo del Veneto è tutto polesano – ha sottolineato – perché non c’è prospettiva né idea di sviluppo”.

Zanellato ha inoltre lanciato un appello alla partecipazione al voto, contro l’astensionismo crescente. “La gente deve andare a votare se vuole incidere, non rassegnarsi. È l’unico strumento che abbiamo per far emergere la nostra idea di territorio e società”.

Infine, il candidato ha ricordato l’importanza del confronto politico e del dibattito: “Purtroppo, in questa campagna elettorale non c’è mai stato un confronto serio, come accadeva una volta: tu dici la tua, io dico la mia e poi la gente decide. Questo sarebbe democrazia”.

Concludendo l’intervista, Zanellato ha ribadito la sua determinazione a lavorare per prospettiva, sviluppo e valorizzazione del Polesine, in vista delle elezioni regionali del 23/24 novembre.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione