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Gabriela Herma presenta “Nuvolare”: a Padova la nuova mostra tra luce, resina e nuvole

Fino al 30 gennaio 2026 in via Bonporti

Gabriela Herma presenta “Nuvolare”: a Padova la nuova mostra tra luce, resina e nuvole

Le immagini sul posto

La fotografa e artista italo-polacca Gabriela Herma torna a esporre a Padova con “Nuvolare”, la nuova mostra, inaugurata il 4 dicembre, alle ore 19, nella galleria che porta il suo nome in via Bonporti 26. L’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 30 gennaio 2026 (inviti su richiesta all’indirizzo hermagabriela@gmail.com). Durante le fasi di allestimento l’artista ha ricevuto anche la visita di due amici del mondo dello spettacolo: Gianna Nannini e Roberto Ciufoli.

La tecnica: luce, resine e materiali preziosi

Herma utilizza un complesso procedimento di stampa su lastre di alluminio, sulle quali interviene con resine, cristalli di Swarovski, polveri di diamante e frammenti di vetro. Ogni opera nasce da una fotografia che, attraverso un elaborato processo di trasformazione, diventa un pezzo unico: un’immagine sospesa tra materia e suggestione emotiva.

Per l’artista, la fotografia è “alchimia sensibile”, un modo per far vibrare la luce e trasformare l’istante in esperienza. Le sue opere appaiono come specchi dell’invisibile, portali aperti verso ciò che sfugge allo sguardo diretto.

Il tema della mostra: il movimento delle nuvole

«Questa nuova ricerca nasce dalle nuvole» racconta Herma. «Dal loro continuo mutare, dal modo in cui cambiano forma senza ripetersi mai. In loro riconosco qualcosa di profondamente umano: fragilità, passaggi, leggerezza, ma anche la forza della trasformazione. Quando le osservo vedo pensieri che scorrono, emozioni che si dissolvono e tornano, piccoli respiri di cielo. Le nuvole mi ricordano che nulla resta immobile. Vale anche per la mia fotografia: non catturo ciò che vedo, ma ciò che rimane quando chiudi gli occhi».

La galleria: un luogo libero per chi crea

La Galleria Gabriela Herma è uno spazio indipendente dedicato all’arte in tutte le sue forme: un ambiente raccolto e dinamico, dove chiunque può disegnare, leggere, confrontarsi e soprattutto esporre gratuitamente le proprie opere, organizzando anche un vernissage. «L’unico accordo riguarda l’eventuale vendita – spiega la titolare – con una percentuale stabilita insieme. Se non si vende nulla, resta comunque la bellezza della condivisione».

L’artista: tra Londra, Padova e il richiamo della luce

Originaria della Polonia, Herma ha vissuto dieci anni a Londra prima di stabilirsi a Padova, dove oggi crea e sperimenta. Tra le sue opere più note spicca “Giulia”, la libellula rossa fotografata a Marbella nel 2015: un simbolo di metamorfosi che ha segnato l’inizio del suo percorso artistico attuale.

Nel corso degli anni ha preso parte a eventi internazionali come Art Basel Miami (2017), il Polo Game al Palazzo Naiadi di Roma (2018), la personale “Drops of Light” al Baglioni Hotel di Londra (2022) e la mostra “Kobieta” alla Soho Square Gallery nel 2024.

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