Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

COMUNE DI ESTE INFORMA

"Metti una sera a teatro”: Este scommette sulla bellezza della cultura

Al Teatro Farinelli dodici appuntamenti tra prosa, danza, circo contemporaneo e spettacoli per famiglie, con incontri con gli artisti. In città progetti sociali per genitorialità, famiglie fragili e invecchiamento attivo.

"Metti una sera a teatro”:  Este scommette sulla bellezza della cultura

Il sipario del Teatro Farinelli di Este è pronto a riaprirsi per la stagione teatrale 2025/2026, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Este in collaborazione con Arteven – Circuito Multidisciplinare Regionale. Dodici appuntamenti da dicembre a marzo, tra prosa, danza, circo contemporaneo e spettacoli per famiglie, per un’offerta culturale che conferma la vitalità e la visione lungimirante dell’Amministrazione Comunale. Con il titolo evocativo “Metti una sera a… teatro”, la rassegna si presenta come un invito aperto a tutti - appassionati, curiosi, giovani e famiglie - a vivere il teatro come luogo di incontro, crescita e bellezza condivisa.

 

«Il Teatro Farinelli rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per la nostra comunità», afferma afferma l’amministrazione comunale. «Investire nella cultura significa investire nel futuro di Este, nella sua identità e nella sua capacità di aprirsi al mondo. Questa stagione teatrale è un segno concreto di attenzione verso la qualità della vita e la coesione sociale, valori che il teatro incarna pienamente.»

Una stagione di emozioni e riflessioni

L’apertura, il 3 dicembre, è affidata a Giorgio Marchesi con Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello, un classico sempre attuale che interroga il rapporto con la propria identità in un’epoca di profili social e rinascite possibili. Il 17 dicembre il Russian Classical Ballet – Balletto di Mosca porterà sul palco Il lago dei cigni, capolavoro intramontabile di Čajkovskij e icona della danza romantica.

Il nuovo anno si aprirà, il 13 gennaio, con Amanda Sandrelli in La bisbetica domata di Shakespeare, una riflessione attualissima sul potere, le relazioni e la libertà femminile.

A seguire, il 10 febbraio, Emilio Solfrizzi interpreterà Anfitrione di Plauto, commedia colta e irresistibile che mette a nudo il gioco delle apparenze e le maschere della contemporaneità.

Il 18 febbraio sarà invece una serata di pura energia e contaminazione culturale con i Black Blues Brothers in Sawa Sawa, spettacolo acrobatico e musicale che celebra l’incontro tra Africa e Occidente.

A chiudere la stagione, l’11 marzo, sarà Theama Teatro con La scuola dei mariti e delle mogli, vincitore del Premio Arteven Pierluca Donin 2025, una raffinata riscrittura da Molière che esplora i rapporti tra uomo e donna con ironia e profondità.

Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.00.

«Questa stagione è il frutto di un lavoro condiviso e attento», spiega l’Assessore alla Cultura. «Abbiamo voluto offrire al pubblico una proposta ampia e diversificata, che unisce tradizione e innovazione. Il nostro obiettivo è rendere il teatro un luogo vivo, accogliente e stimolante, dove la qualità artistica si intreccia con il piacere dello stare insieme.»

Il teatro per le famiglie: “A teatro con mamma e papà”

Parallelamente alla stagione principale, prosegue anche il fortunato ciclo A teatro con mamma e papà al Teatro dei Filodrammatici, con sei appuntamenti pomeridiani pensati per bambini e famiglie (ore 16.00).

Dai classici Hansel e Gretel e La Bella e il Bestiolino fino ai più recenti Micro – una giornata tra gli insetti e Storia di una Sirenetta, la rassegna accompagna i più piccoli alla scoperta del linguaggio teatrale con storie di coraggio, amicizia e immaginazione.

“Metti una sera prima di andare

a… teatro”

Anche quest’anno torna il fortunato ciclo di incontri con le compagnie presso il Gabinetto di Lettura, alle ore 18.00, con protagonisti come Giorgio Marchesi, Amanda Sandrelli, i Black Blues Brothers, il Balletto di Mosca e Theama Teatro. Un’occasione preziosa per dialogare con gli artisti e scoprire il dietro le quinte delle produzioni, in un’atmosfera di scambio diretto e partecipato.

L’ingresso è libero su prenotazione (tel. 331 6781335, anche WhatsApp, o email a promozione.teatroeste@gmail.com).

Un investimento per la comunità

Con questa stagione, il Comune di Este riafferma il proprio impegno nel fare della cultura un motore di sviluppo e identità. Attraverso il teatro, l’amministrazione costruisce ponti tra generazioni, favorisce la partecipazione e alimenta una visione di città aperta, viva e consapevole.

La vendita degli abbonamenti è fissata dal 12 novembre (con rinnovi dal 5 all’11 novembre).

 

Tutti i dettagli e il calendario completo sono disponibili su:

www.comune.este.pd.it e www.arteven.it.

 

Vi aspettiamo a Este!

Este, una comunità che si prende cura: i nuovi orizzonti del welfare sociale

«Crediamo che il benessere di una comunità nasca dalle relazioni, dall’ascolto e dalla capacità di camminare insieme. I nostri progetti nel sociale non sono solo servizi: sono ponti tra le persone, fili che tengono unita la trama della nostra città.»

Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Este

 

Nel cuore dei Colli Euganei, Este si conferma un punto di riferimento per l’innovazione sociale e la costruzione di una comunità solidale. In sinergia con i 43 comuni dell’Ambito Territoriale Sociale VEN_17, la città promuove una serie di progetti che mettono al centro le persone, la famiglia e il valore delle relazioni. Dalla genitorialità ai primi mille giorni di vita, fino all’invecchiamento attivo e al sostegno delle famiglie fragili, Este si distingue per una visione del welfare come rete viva di cura, partecipazione e crescita condivisa.

Edu.co 0-3: Life Skills per neo genitori

Un progetto che parte dalla nascita - letteralmente. “Edu.co 0-3” accompagna i genitori nei primi mille giorni di vita dei loro bambini, con l’obiettivo di sostenere la genitorialità e costruire comunità educanti. Promosso dalla Regione Veneto e finanziato dal Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) 2021-2027, il progetto offre focus group, webinar, consulenze individuali e di gruppo, workshop e momenti di formazione per educatori. È un percorso che restituisce fiducia, competenze e condivisione alle famiglie, valorizzando il ruolo della comunità come spazio di crescita collettiva. Partner prezioso del Comune di Este e dell’Ambito Territoriale è la Fondazione IREA ETS, che coordina le attività formative e di accompagnamento, garantendo competenza e qualità nell’attuazione del progetto.

 

F.A.R.E. – Famiglie Ambito Rete Euganea

Con il progetto F.A.R.E., il Comune di Este e la Fondazione IREA ETS scommettono sulla collaborazione inter-istituzionale per prevenire l’esclusione sociale e promuovere un welfare generativo. Attraverso equipe multidisciplinari e interventi personalizzati, il progetto mira a rafforzare la presa in carico delle famiglie fragili, attivando percorsi di autonomia sociale e servizi innovativi, anche tramite voucher. Formazione, consulenze e azioni pilota si intrecciano per creare un modello di presa in carico integrata e partecipata, capace di rispondere alle sfide della contemporaneità.

 

Vivere attivamente la terza giovinezza

Per Este, l’età anziana non è un tramonto, ma una nuova stagione di vitalità.

Il progetto Vivere attiva’mente la terza giovinezza, promosso da Un Mondo di Gioia S.C.S., punta a promuovere la salute fisica, mentale e sociale degli over 65 attraverso attività motorie, laboratori cognitivi, educazione sanitaria e iniziative intergenerazionali. Corsi di alfabetizzazione digitale, laboratori teatrali e percorsi di memoria autobiografica permettono agli anziani di restare protagonisti della comunità, mentre il supporto domiciliare e le telefonate di compagnia contrastano l’isolamento e restituiscono dignità e presenza.

 

Invecchiamento attivo e solidarietà quotidiana

Nel solco di una visione ampia e inclusiva, Este promuove anche iniziative come Una Voce per Amico, servizio di telefonate di compagnia per anziani, e la partecipatissima Università del Tempo Libero che si avvale della collaborazione dell’AUSER di Este, che stimola la partecipazione culturale e la formazione continua. Tra le attività più amate spiccano Alla scoperta di…, con visite guidate alla scoperta dei tesori artistici locali, Dalla Terra alla Tavola, percorso di educazione alimentare intergenerazionale, e il laboratorio di ceramica I Realizzabili, in cui la manualità diventa occasione di socialità e creatività.

Queste serie di progetti non sono solo iniziative amministrative: rappresentano un modo di fare comunità, di creare legami, di costruire benessere condiviso. Este, Comune capofila dell’Ambito VEN_17, continua a investire nella cura come motore di sviluppo umano, con la convinzione che solo una rete coesa e partecipata possa generare vero cambiamento.

«L’obiettivo è chiaro: nessuno deve sentirsi solo. Vogliamo un territorio capace di prendersi cura, dove ogni persona - dal neonato all’anziano - possa trovare ascolto, sostegno e opportunità di crescita», conclude l’Assessore.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione