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L’area del Miranese nord in difficoltà punta a potenziare i servizi

L’inverno demografico colpisce Noale, Scorzè, Martellago e Salzano

L’area del Miranese nord in difficoltà punta a potenziare i servizi

Il sindaco di Noale Stefano Sorino

Il sindaco di Noale Stefano Sorino:“Abbiamo trovato soluzioni per le scuole delle frazioni”

L’area del Miranese nord, cioè quella dei Comuni di Salzano, Noale, Scorzè e Martellago, che fa parte del comprensorio della Riviera e del Miranese, da anni subisce la crisi demografica che si è manifestata anche nei Comuni limitrofi del veneziano, trevigiano e padovano.

A cercare di dare una risposta al fenomeno è Andrea Martellato, presidente della Conferenza dei sindaci dell’Usl 3.

«In questo momento – dice Martellato – grazie alla nascita degli Ats (Ambito Territoriale Sociale) è possibile coordinare politiche in grado di mitigare l’inverno demografico con cui saremo costretti a fare i conti nei prossimi decenni.

Vanno coordinati interventi dei Comuni per potenziare servizi come gli asili nido, i bonus per chi fa figli, il taglio del costo dei trasporti scolastici. Si pensi poi che, per chi ha bambini e usa pannolini (o pannoloni per persone incontinenti), ci sono dei servizi con contenitori ad hoc che evitano di scaricare il rifiuto in un normale bidone del secco, pagando cioè il costo dello sversamento. Servono ovviamente molte risorse, ma è importante riuscire a monitorare una situazione che da anni va in una precisa direzione, quella dell’invecchiamento della popolazione. Ci vorranno decenni per invertire la tendenza».

In questo territorio, Noale ad esempio, è una città che per ragazze e ragazzi è luogo di aggregazione, ma anche se attrattiva per i giovani sta cercando di affrontare e gestire il fenomeno dell’inverno demografico.

A dare risposte per il suo territorio è il sindaco Stefano Sorino, sentito per Veneto 24.

«Noi cosa pensiamo di fare? – si chiede Sorino – Noi affrontiamo questo problema cercando di creare e offrire dei servizi, legati soprattutto alla famiglia, alle giovani famiglie che vogliono costruirsi una vita insieme. Stiamo lavorando per valorizzare le scuole primarie, gli asili e gli asili nido.

Noale ha tre frazioni: due rischiavano di perdere la scuola elementare per un calo demografico legato ai servizi. Una di queste scuole è a Cappelletta. Il problema era ed è legato al tempo pieno. Le famiglie con bambini piccoli li portavano altrove perché non c’era il servizio mensa».

La soluzione, grazie all’impegno del Comune di Noale, alla fine è arrivata.

«Noi – conclude Sorino – siamo riusciti, e lo stiamo portando avanti e svilupperemo nei prossimi mesi, a creare una mensa e quindi abbiamo già avuto le iscrizioni sufficienti per la prima elementare, cosa che l’anno scorso non c’era stata.

In un’altra frazione invece abbiamo garantito il tempo pieno, offrendo tre progetti di cultura, sport e musica per i bambini di prima e seconda elementare, tutto a spese del Comune».

Alessandro Abbadir

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