Mirano, Tiziano Baggio (ex dirigente regionale di Trenitalia) conferma la sua candidatura a a primo cittadino
Per il centrosinistra miranese il dopo Pavanello è ufficialmente iniziato ed è targato Tiziano Baggio. Venerdì 18, infatti, presso Villa Morosini XXV Aprile, alla presenza in prima fila dell'attuale sindaca Pavanello a mo' quasi di passaggio di consegne, l'ex dirigente regionale di Trenitalia ha confermato la sua candidatura a primo cittadino alla guida di una coalizione ampia con un occhio al centro che comprenderà i Democratici per Mirano, Mirano in Azione, Avanti insieme per Mirano, Io scelgo Mirano, Evoluzione Mirano e Italia Viva. 64 anni, sposato con due figli, vive a Mirano dal 1974 ed è una figura molto legata al mondo dell'associazionismo e del volontariato. In particolar modo ha svolto un'intensa attività presso il Patronato di San Pio X, presidente del Circolo ACLI per 7 anni, dell'UIS ACLI e Polisportiva San Pio X per 17. Lo slogan che ha lanciato è “Noi amiamo Mirano – Le persone al centro”. Sarà una campagna elettorale compiuta "in bici e a piedi, ascoltando tutti" ha dichiarato, sostenendo un progetto di anello verde di collegamento fra capoluogo e frazioni, puntando, quindi alla mobilità sostenibile, sport, giovani, coinvolgimento degli anziani e residenzialità. Importanti saranno anche investimenti su Sanità e sociale, con l'ospedale locale e il Mariutto come risorse e punti di riferimento per l'educazione alla salute e alla prevenzione. Altro punto fondamentale sarà la cultura e su questo argomento Baggio rilancia l'idea del progetto di un museo proprio a Villa Morosini che potrebbe anche potenziare l'attrattiva turistica della città. Non sono ancora stati definiti i componenti della squadra che andrà a comporre la lista ma “saranno nomi all'altezza dell'impegno che andremo a sostenere”. Un nome, quello di Baggio, assai temibile per l'opposizione di centrodestra poiché, data la difficoltà ad identificarlo in una precisa area partitica potrebbe anche attrarre voti anche dallo schieramento opposto. Ma su questo punto in particolar modo Lega e Fratelli d'Italia hanno definito chiaramente il loro no alle larghe intese. Nei giorni scorsi, infatti, Matteo Baldan, componente del Direttivo Provinciale di Fdi era stato lapidario "Apprendiamo mezzo stampa che in questi giorni che c’è un gran fermento nel mondo Civico e nell’ Area di Centro per il nome di un possibile candidato a Sindaco che lavora per allargare il consenso trasversalmente a destra e a sinistra” esordisce” sappiamo tutti pero’ che le grandi coalizioni creano stallo dal punto di vista amministrativo e politico e non è quello di cui ha bisogno la città di Mirano. Abbiamo profondo rispetto per il mondo Civico con il quale tra l’altro abbiamo un costante rapporto e che è ben rappresentato nel centrodestra, ma pensare di creare lecondizioni per creare una coalizione trasversale in questa fase delicata per il nostro Comune lo vediamo come un pretesto per avvicinare partiti e movimenti che vivono una fase di crisi e di perdita d’identità per poi in realtà rimescolare le carte ma non cambiare la sostanza, per questo i partiti devono prendersi la responsabilità di risolvere i problemi creati dalle amministrazioni di centro sinistra degli ultimi anni".
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