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Alcolismo giovanile nel Miranese: emergenza in aumento, ma la rete di aiuto funziona

Alcolismo in crescita nel Miranese: associazioni e servizi (Alcolisti Anonimi, Alanon, Serd) sostengono giovani e famiglie con risultati concreti

Alcolismo, un problema serio

i giovani bevono sempre di più

La piaga dell'alcolismo, soprattutto quello tra i più giovani, continua ad essere presente in tutto il Miranese, con preoccupanti aumenti soprattutto nelle fasce dei giovani e dei più deboli. Ma se ormai è purtroppo diventata una costante il trovare  gente per lo meno "alticcia" nelle strade dopo una certa ora, per lo meno l'area del Miranese può contare su una serie ben gestita di gruppi di riferimento, sia di volontari che forniti dalle Ulss, per portare aiuto a chi beve troppo e alle loro famiglie, associazioni che negli ultimi anni hanno lavorato molto bene e ottenuto risultati positivi a volte anche inattesi.

L'occasione per fare il punto della situazione l'ha offerta l'incontro pubblico organizzato a Spinea a fine ottobre "Non perderti in un bicchiere", con la collaborazione delle associazioni Alcolisti Anonimi e Alanon e dei medici dei Serd. "Attualmente i numeri sono purtroppo in crescita -  spiega Maria Teresa, responsabile di Alanon per Spinea - Con una percentuale che resta ancora alta di alcolismo diffuso tra i giovani". In questo momento i vari gruppi diffusi nell'intero Miranese stanno aiutando quasi quaranta persone, il venti per cento circa dei quali hanno al massimo trent'anni. "Ma non solo loro - prosegue la responsabile - ricevono un aiuto dato che quasi sempre, soprattutto nei casi dei più giovani, si presentano agli incontri in compagnia dei loro familiari alla ricerca di un conforto se non di una soluzione. E noi facciamo il possibile perché la vicenda si chiuda positivamente, e per fortuna risultati riusciamo ad ottenerli. C'è stato ad esempio il caso di un ragazzo che due anni fa ha iniziato il percorso di uscita da alcool e droghe e che ora, perfettamente ripulito, ha deciso di rimanere con i nostri volontari per dare una mano a sua volta raccontando la sua esperienza".

Massimo Tonizzo

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