Quando il marchio si chiama Peugeot, il mito narra dell’Africa. Cioé di gare sotto il sole rovente di giorno, il gelo di notte, con assistenza e rifornimenti a dir poco problematici, su tracciati dove orientarsi è già un problema. Le Peugeot erano giù sul podio dell’East African Safari già nel 1958. Da allora le “leoncine” domineranno quello che è considerato il rally più duro del mondo vincendone addirittura tre edizioni consecutive, fra il 1966 e il 1968. L’egemonia si fa assoluta nel 1976, quando la 504 berlina trionfa in tutti i più importanti rally-raid africani di allora. All’inizio 1976 arriva la 504 coupé V6 da 225 CV ed è subito record: al Safari partono in 58, arrivano in 8, e la prima è la nuova leonessa. È proprio quella che vince nel 1978 che apre lo stand Peugeot ad Auto e Moto d’Epoca, portata insieme alle altre dal Club Storico Peugeot. Di lì a poco, la saga africana inaugura un nuovo capitolo: la Parigi-Dakar. Alla partenza dell’edizione 1987, Peugeot schiera al via tre 205 T16 Grand Raid. Vincerà quella pilotata dal campione Ari Vatanen, che ha proprio il numero di gara «205». Intanto a luglio 1987 è pronto anche il telaio C226 - proprio l’esemplare che si potrà vedere quest’anno ad Auto e Moto d’Epoca 2015 - e la vettura, sponsorizzata bianco-azzurro Pioneer. Nel 1988 la squadra Peugeot alla Parigi-Dakar si compone non solo delle due 205 T16 Grand Raid ma - dopo il lancio della 405 berlina eletta “Auto dell’Anno 1988“ - anche delle due nuove 405 T16. Sarà un’edizione tinta di giallo: infatti la 405 di Vatanen, mentre era in testa, viene rubata a Bamako. Ma ciò non basta a fermare le 205: prima con Kaukkunen, sesta con Ambrosino. Intanto è pronta anche la 405 T16 con telaio C403, anche questa esposta allo stand Peugeot che - con i colori Pioneer - si aggiudica la terza posizione con Pescarolo al Rally di Tunisia. Nel 1989 la formula di due 205 T16 (con Wambergue e Frequelin) e due 405 T16 (con Vatanen e Jackie Ickx) viene ripetuta. Le due 405 T16 sono in testa e stanno raggiungendo il traguardo quando il Direttore sportivo Jean Todt è costretto a usare una monetina da 10 Franchi per decidere chi dovrà tagliare il traguardo per primo: sarà Ari Vatanen con la sua numero 204, seguìto subito dalla numero 206 di Jacky Ickx. Le 205 T16 si piazzano 4ª e 8ª. La“nostra“ 405 T16 con telaio C403 vince poi il Rally di Baja in Spagna con Ickx e subito dopo il Rally dei Faraoni con Vatanen. Ma l’apoteosi arriva alla Dakar del 1990: primo Vatanen, secondo Waldegaard entrambi su 405 T16, terzo Ambrosino con una 205 T16, mentre la seconda 205 T16 arriva 11a, a coronamento di quattro anni di dominio assoluto. Peugeot continuerà a vincere rally e raid negli anni successivi. Al Rally Dakar 2015 ha esordito la nuova Peugeot 2008 DKR, già prima e seconda al China Silk Road Rally dopo 5.442 chilometri di gara. Ma tutto è già pronto per la sfi da del Rally Dakar 2016!
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