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Padova. Pratiche artistiche contemporanee. Insurrezioni

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02.08.2022 - 16:47

Un nuovo progetto che nasce con l’obiettivo di riattivare l’area dei sottoportici del palazzo “ex Inps” Le pratiche artistiche contemporanee si connettano al territorio, operando per risignificare e riqualificare spazi e aree urbane in ombra o sottoutilizzate. E' l'obiettivo di Insurrezioni, realizzato da Progetto Giovani del Comune di Padova, nato con l’idea di riattivare l’area dei sottoportici del palazzo “ex Inps”, ora disabilitato Le dodici vetrine degli spazi sfitti, infatti, saranno messe a disposizione di giovani artisti e artiste locali e nazionali, che daranno nuovo volto alle superfici vetrate a lungo silenti. Il progetto L’iniziativa prende il via con il progetto fotografico Florilegium di Francesco Berti, anticipando il ciclo di interventi di under 35 che si succederanno nei prossimi mesi. Il fotografo padovano indaga con la sua ricerca le forme del limite, delle zone marginali e della bellezza, muovendosi nell’esplorazione intima delle forme vive tra corpo e natura. In Florilegium, l’occhio clinico del naturalista diviene contemplativo, complice il progressivo avvicinamento; ritratti in cui il fiore prende il posto dell’elemento umano, pervasi da una luce che sembra omaggiare le nature morte della pittura fiamminga del Seicento.

Un nuovo progetto che nasce con l’obiettivo di riattivare l’area dei sottoportici del palazzo “ex Inps”

Le pratiche artistiche contemporanee si connettano al territorio, operando per risignificare e riqualificare spazi e aree urbane in ombra o sottoutilizzate. E' l'obiettivo di Insurrezioni, realizzato da Progetto Giovani del Comune di Padova, nato con l’idea di riattivare l’area dei sottoportici del palazzo “ex Inps”, ora disabilitato Le dodici vetrine degli spazi sfitti, infatti, saranno messe a disposizione di giovani artisti e artiste locali e nazionali, che daranno nuovo volto alle superfici vetrate a lungo silenti.

Il progetto

L’iniziativa prende il via con il progetto fotografico Florilegium di Francesco Berti, anticipando il ciclo di interventi di under 35 che si succederanno nei prossimi mesi. Il fotografo padovano indaga con la sua ricerca le forme del limite, delle zone marginali e della bellezza, muovendosi nell’esplorazione intima delle forme vive tra corpo e natura. In Florilegium, l’occhio clinico del naturalista diviene contemplativo, complice il progressivo avvicinamento; ritratti in cui il fiore prende il posto dell’elemento umano, pervasi da una luce che sembra omaggiare le nature morte della pittura fiamminga del Seicento.