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Autonomia Differenziata

Verso un federalismo cooperativo e solidale

Paglini (Cisl Veneto): "Occorre avviare un dialogo immediato con la Regione per garantire un'autonomia equa e coesiva"

Massimiliano Paglini

Massimiliano Paglini, segretario generale Cisl Veneto

Si è svolta oggi a Venezia la prima Giornata dell'Autonomia, intitolata "Verso la concreta attuazione della volontà popolare", promossa dalla Regione del Veneto. Durante il convegno, Massimiliano Paglini, segretario generale della Cisl Veneto, ha sottolineato l'importanza di un federalismo cooperativo e solidale, in grado di promuovere lo sviluppo territoriale e di garantire la coesione sociale del Paese.

Paglini ha affermato che per costruire un'Italia moderna e giusta è fondamentale rafforzare le autonomie locali, coniugando unità e pluralismo, e preservando al contempo i valori comuni e le specificità locali. "L’autonomia è un principio costituzionale che deve essere attuato. L’efficienza dei servizi e un utilizzo responsabile delle risorse devono essere l'orizzonte per soddisfare le crescenti esigenze di tutele sociali e servizi pubblici", ha dichiarato.

Il segretario generale ha evidenziato che la legge Calderoli rappresenta un primo passo, ma è necessario definire i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) e dotare le regioni di fondi perequativi per sostenere quelle più deboli e mantenere la coesione nazionale. Paglini ha auspicato un incontro tempestivo con la Regione per discutere delle nove materie non LEP e delle quattro già richieste nel 2018.

In merito al federalismo fiscale, Paglini ha rimarcato che la domanda di autonomia è intimamente legata a un'esigenza di giustizia fiscale. "Serve un nuovo patto di cittadinanza e una rinnovata coesione sociale per far ripartire lo sviluppo e la crescita del Paese", ha aggiunto, sottolineando che la piena attuazione del federalismo fiscale, in sinergia con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è fondamentale per superare le ingiustizie del sistema attuale e responsabilizzare gli amministratori locali, senza penalizzare i comuni virtuosi.

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