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Zaia aumenta l’Irap: Lorenzoni critica duramente la scelta della Regione Veneto

Il consigliere regionale attacca: "Dopo 14 anni di politica tax free, questa è la resa della Lega"

Zaia aumenta l’Irap: Lorenzoni critica duramente la scelta della Regione Veneto

“La scelta dell'amministrazione Zaia di aumentare l'Irap dopo 14 anni di sbandierata politica tax free è avvilente. Non per la scelta in sé, che è comprensibile se si guarda al bilancio delle altre Regioni, ma per le ragioni che hanno spinto a questo". Così Arturo Lorenzoni, consigliere regionale del gruppo misto, commenta duramente la decisione della Regione Veneto di rivedere al rialzo l’Imposta Regionale sulle Attività Produttive.

Lorenzoni evidenzia come il provvedimento colpisca numerose categorie economiche, indipendentemente dai risultati delle imprese, in quanto calcolato sul fatturato. “La decisione di aumentare a tante categorie economiche l'Irap è generata dal fatto che l'economia del Veneto non è cresciuta, a differenza di quanto ci avevano assicurato lo scorso anno, ostinati nel loro ottimismo, che personalmente credo sconfini nell'incoscienza" afferma il consigliere.

Lorenzoni non risparmia critiche alla politica industriale delle ultime due legislature a guida leghista: "Non sarebbe stato meglio lavorare per allargare il fatturato delle imprese con una politica industriale tesa a sostenere le imprese venete? Ma su tale fronte le due legislature a traino zaiano non risultano pervenute".

Secondo il consigliere, la debolezza della politica regionale è particolarmente evidente nel mancato sostegno al sistema produttivo veneto: "Se in Veneto operassero banche e imprese energetiche con sede nella nostra regione, non si sarebbe recuperata una somma capace di scongiurare la manovra scomposta di questi giorni? Invece l'Irap pagata da coloro che operano in Veneto in questi ambiti essenziali vola altrove".

Lorenzoni fa anche riferimento a specifici esempi, come l’assenza di interventi per trattenere l’Irap legata alla produzione idroelettrica, o per far fronte ai costi derivanti dalla Pedemontana Veneta. "La debolezza della politica della Lega è tutta qui: la convinzione che il mondo dell'impresa non abbia necessità di sostegno ha fatto perdere terreno al sistema produttivo veneto, che grazie alla strepitosa resilienza dei veneti regge persino alla latitanza del governo regionale".

Infine, il consigliere non nasconde il suo disappunto per la direzione intrapresa dall’amministrazione Zaia: "Se invece che puntare sulla crescita si arriva a puntare sull'aumento delle aliquote fiscali, si è proprio alla frutta", conclude.

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