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Mira. Ponte di Valmarana sabotaggi continui il Comune dice basta

Prevista a breve l’installazione di telecamere

Ponte di Valmarana sabotaggi continui il Comune dice basta

Il ponte di Valmarana

“Un lungo lavoro di restauro e il consolidamento che è costato a tutti i cittadini quasi 160mila euro”

Alla passerella (ponte) di Valmarana di Mira Porte sul Naviglio del Brenta, ignoti continuano a togliere e ad abbattere i paletti che regolano l'accesso e il Comune di Mira dice basta. I fatti si sono ripetuti nelle scorse settimane.

“Qualcuno lo fa apposta. A questo punto chiudiamo il transito alle auto e la rendiamo solo pedonale” – dichiarano il sindaco Marco Dori e l’assessore ai lavori pubblici Stefano Lorenzin. “La passerella è stata da pochi mesi riaperta dopo un lungo lavoro di restauro e il transito carrabile è limitato. Si tratta di un ponte storico vincolato – spiega l’assessore Lorenzin – che è stato completamente recuperato e manutentato, con un lungo lavoro di restauro e consolidamento che è costato a tutti i cittadini quasi 160mila euro. Interventi necessari proprio perché qualcuno passava su questo ponte fragile con furgoni, camioncini e auto di grossa stazza. Già in passato c’erano dei restringimenti e dei paletti, rimessi perché necessari per garantire la sicurezza del ponte e il suo funzionamento per le aperture necessarie al traffico acqueo”.

Riaperto da giugno, il ponte è stato subito oggetto, nel corso dell’estate, di manomissioni: i due paletti posti su via Riscossa sono saltati uno dopo l’altro. E anche i New Jersey messi in loro sostituzione sono stati subito spostati, nonostante fossero stati ancorati. E poi, una volta rimessi i paletti, di nuovo sono stati abbattuti. “Chiaramente si tratta di atti voluti. E questo dispiace, perché chi lo fa non capisce che si tratta di sistemi di sicurezza per garantire che il ponte non ceda o abbia ulteriori danni. Pertanto, se questo fenomeno continuerà, non potremo fare altro che chiudere definitivamente il ponte al transito veicolare, lasciandolo aperto solo a bici e pedoni”.

L’amministrazione comunale di Mira sta valutando anche l’installazione di telecamere, presenti ormai su quasi tutti i ponti mobili del territorio comunale e che negli ultimi anni hanno permesso di rintracciare diversi automobilisti e camionisti che avevano causato danni ai ponti, abbandonando la zona dell’incidente sperando di farla franca. Si pensi, ad esempio, ad alcuni camion che avevano danneggiato il ponte di Mira Taglio davanti al municipio, poi individuati grazie ai filmati delle telecamere e costretti a risarcire il danno.

Il problema della gestione dei ponti sul Naviglio del Brenta a Mira è molto importante: il Comune rivierasco ne gestisce ben 9 e il costo complessivo, solo per la loro gestione, si aggira sui 500 mila euro.

Alessandro Abbadir

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