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DENTRO LA NOTIZIA. EMERGENZA NATALITÀ
17.09.2025 - 09:05
Il declino demografico è stato affrontato anche nell’ultima relazione annuale della Banca d’Italia, che ha messo a fuoco due importanti leve contro le minori nascite e l’invecchiamento della popolazione italiana.
“È importante — sottolinea il sindaco di Dolo, Naletto — oltre a maggiori servizi all’infanzia e a quelli in grado di agevolare l’occupazione femminile, creare opportunità per occupazioni più attrattive per i giovani che lasciano il nostro Paese alla ricerca di migliori prospettive. Un dato significativo: negli ultimi 9 anni sono emigrati 97 mila giovani italiani.”
La seconda leva consiste nel rafforzamento delle politiche di integrazione degli immigrati. Se è vero che esiste un problema di bassa qualificazione degli arrivi stranieri sui nostri territori, è altrettanto possibile — per Naletto — avviare percorsi di formazione linguistica e di cittadinanza italiana presso i Paesi d’origine.
Da qualche tempo a Dolo si sta lavorando a progetti di formazione e qualificazione di giovani migranti desiderosi di inserirsi nel tessuto socioeconomico, migliorandone l’inclusione e la qualificazione al mondo professionale per rispondere alle competenze richieste dal sistema economico. Occorre quindi, rispetto ad alcuni indirizzi politici nazionali, non tanto bloccare le migrazioni, quanto gestirle in maniera diversa.
“Molto sarà possibile fare — conclude Naletto — anche nei nuovi Ambiti Territoriali Sociali (ATS) del Veneto, attraverso una maggiore programmazione e progettazione condivisa tra enti pubblici e soggetti privati non lucrativi.”
(a.a.)
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