A Venezia e Rovigo performance migliori per le attività professionali, scientifiche e tecniche e settore immobiliare.
Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Venezia Rovigo
Anche se la strada per una maggiore inclusione e partecipazione delle donne nell'impresa è ancora lunga Venezia e Rovigo sono in cammino. A fine 2022 sono
19.343 le imprese femminili [1]presenti nelle due province di
Venezia e Rovigo, rappresentando il
21,5% del tessuto imprenditoriale. Un dato superiore di quasi un punto percentuale rispetto a quello regionale, in cui le imprese guidate da donne, o a prevalenza femminile sono il 20,8% del totale delle imprese (88.360 imprese femminili), e di un punto percentuale inferiore rispetto al dato nazionale (22,8% - 1.166.977 imprese femminili). A Venezia le imprese rosa sono 13.814 e rappresentano il 20,6% delle imprese; a Rovigo le imprese femminili sono 5.529 e rappresentano il 24,1% delle imprese. Le imprese femminili, che in Italia crescono dello 0,2% ed in Veneto diminuiscono dello 0,1% rispetto al 2019, si dimostrano più resilienti rispetto alle imprese non femminili in calo dello 0,3% sul territorio nazionale e dell’1,5% in Veneto (rispetto al 2019). A Venezia la performance delle imprese rosa è migliore rispetto al dato nazionale in quanto si registra una crescita dello 0,6%. Guardando alla
natura giuridica la maggior parte delle imprese femminili sono
ditte individuali (66,9% in Italia, 66,1% in Veneto, 64,3% a Venezia, 72,5% a Rovigo). Seguono le società di capitali che rappresentano, rispettivamente, il 21,4% delle imprese femminili italiane, il 20,4% delle imprese femminili venete, il 20,3% delle aziende rosa veneziane ed il 15,8% delle aziende rosa polesane. Le società di persone femminili sono il 9,5% in Italia, il 12,4% in Veneto, il 14,3% in provincia di Venezia ed il 10,3% in provincia di Rovigo.
Rispetto al 2019 le società di capitali femminili sono in crescita del 13,2% nella città metropolitana di Venezia e del 7,1% a Rovigo. Guardando alla
classe di addetti si nota come le aziende femminili siano
prevalentemente micro imprese che occupano da
0 a 9 addetti. In Italia, sul totale delle imprese femminili, le aziende con 0-9 addetti sono il 96,3%. In Veneto la percentuale scende al 95,3% e in provincia di Venezia al 94,7% segno che le aziende femminili in questo territorio sono più strutturate. In linea con il dato nazionale la provincia di Rovigo che vede l’incidenza delle aziende femminili con 0-9 addetti attestarsi al 96,4%. Le
donne imprenditrici nelle aree veneziana e polesana sono il 28,2% sul totale degli imprenditori; dato leggermente superiore al dato regionale (27,6%) e leggermente superiore al dato nazionale (28%). Con riferimento alle cariche societarie, le donne raggiungono il 40,7% dei soci, ma rappresentano solo il 25,6% dei titolari d’impresa, il 24% degli amministratori e il 24% delle altre cariche. Rispetto al 2019, si segnala, però,
l’aumento delle donne con cariche di amministratore d’azienda e con altre cariche.
Imprenditoria femminile a Venezia
Nella città metropolitana di Venezia le
sedi d’impresa femminili (13.814 al 31 dicembre 2022) rappresentano il 20,6% delle imprese totali e registrano una
lieve, ma continua, crescita sin dal 2014 anno in cui erano 13.418. Le
donne imprenditrici sono il 27,9% sul totale degli imprenditori, valore leggermente superiore al dato regionale (27,6%) e di poco inferiore al dato nazionale (28%). Il 48,4% delle imprenditrici ha un’
età compresa tra i 50 ed i 69 anni mentre il 33,99% ha un’età compresa tra i 30 ed i 49 anni (4,38% età compresa tra i 18 ed i 29 anni – 12,74% età uguale o maggiore ai 70 anni). A registrare in percentuale le
migliori performance di crescita delle sedi d’impresa e nell’incremento degli addetti ai lavori, rispetto al periodo pre covid (2019) sono i seguenti settori:
- Attività professionali scientifiche e tecniche: +14,4% per le sedi d’impresa e +7,8% di addetti;
- Sanità e assistenza sociale: +13% per le sedi d’impresa e +82,3% di addetti;
- Attività finanziarie e assicurative: +8,2% per le sedi d’impresa e +9,5% di addetti;
Guardando ai valori assoluti i
settori con più sedi d’impresa femminili nel veneziano sono:
- Commercio all’ingrosso e al dettaglio a quota 3741 sedi, con 7.950 addetti, un peso del 23,7% sul totale delle imprese di settore ed un peso degli addetti pari al 12,3% del totale degli addetti;
- Attività dei servizi di alloggio e ristorazione a quota 1892 sedi, con 10.184 addetti al settore, un peso del 26,2% sul totale delle imprese di settore ed un peso degli addetti pari al 19,8% del totale;
- Altre attività di servizi con 1670 sedi d’impresa ed un peso del 55,3% sul totale delle imprese di settore; 3.535 addetti ai lavori che rappresentano il 46,3% degli addetti ai lavori del settore;
I
settori prevalentemente femminili, ossia con una significativa quota di imprese femminili sul totale delle imprese di settore, sono:
- Assistenza sociale non residenziale (68,8% di imprese femminili sul totale di settore);
- Altre attività di servizi per la persona come, ad esempio, estetiste e parrucchiere (63,4% di imprese femminili sul totale di settore);
- Confezione di articoli di abbigliamento (49,9% di imprese femminili sul totale di settore);
Notiamo, dunque, che i settori con imprese prevalentemente femminili sono i settori legati alla cura della persona, all’abbigliamento e alle agenzie di viaggio;
settori in cui storicamente si registra la maggior presenza di donne alla guida delle imprese. Con riferimento alle cariche societarie, a Venezia le donne raggiungono il 41,4% dei soci, ma rappresentano solo il 24,7% dei titolari d’impresa, il 23,7% degli amministratori e il 24% delle altre cariche. Rispetto al 2019, si segnala, però,
l’aumento del 4,1% delle donne amministratore d’azienda e del 7,6% delle donne chiamate a ricoprire altre cariche. Diminuiscono dell’1,2% le titolari e del 6% le donne socio. In particolare, le
cariche di vigilanza e revisione sono ricoperte da donne per il 22,6% con una crescita del 13,5% rispetto al 2019. Le
imprese femminili giovanili[2] rappresentano il 7,3% delle imprese rosa veneziane e sono maggiormente presenti nei settori:
- Commercio all’ingrosso e al dettaglio con 244 imprese (264 nel 2019);
- Altre attività di servizi con 213 imprese (209 nel 2019);
- Attività di servizi di alloggio e ristorazione con 140 imprese (149 nel 2019).
Le
imprese femminili straniere rappresentano il 12,4% delle imprese rosa veneziane (quota superiore alla quota nazionale pari al 10,1% e superiore alla quota regionale pari all’11,3%) e sono maggiormente presenti nei settori:
- Commercio all’ingrosso e al dettaglio con 555 imprese (470 nel 2019);
- Attività di servizi di alloggio e ristorazione con 372 imprese (322 nel 2019);
- Attività manifatturiere con 210 imprese (204 nel 2019);
- Altre attività di servizi con 152 imprese (109 nel 2019);
- Costruzioni con 111 imprese (90 nel 2019).
Le
imprese femminili giovanili straniere rappresentano il 2,7% delle imprese rosa veneziane (quota superiore alla quota nazionale pari all’1,8% e superiore alla quota regionale pari al 2,1%) e sono maggiormente presenti nei settori:
- Commercio all’ingrosso e al dettaglio con 132 imprese (148 nel 2019);
- Attività di servizi di alloggio e ristorazione con 95 imprese (110 nel 2019).
Con riferimento alle persone,
a Venezia le imprenditrici straniere rappresentano il 12,8% delle imprenditrici provinciali. I principali
paesi di origine sono, al primo posto, Cina (25%) seguita da Romania (8,2%) e Bangladesh (5,8%). Tra gli imprenditori stranieri, le donne sono il 29,8%. Tale dato è superiore sia al dato regionale (29,5%) sia al dato nazionale (27,2%). Le
imprese artigiane femminili in provincia di Venezia sono il 16,1% del totale delle imprese artigiane. Il dato è leggermente inferiore sia a quello regionale (16,7%) che al dato nazionale (17,2%); tuttavia, rispetto al 2019, le imprese artigiane femminili sono in aumento dell’1,7%, in controtendenza rispetto al calo registrato dalle imprese artigiane veneziane in generale (-0,6%) e dalle imprese artigiane veneziane non femminili (-1%). Infine, uno sguardo alle
start up femminili che in provincia di Venezia sono il 10,7% delle start up (dato regionale 11,7% - dato nazionale 13,5%) per la maggior parte con una presenza femminile forte (5,8% delle start up femminili) o esclusiva (4,1% delle start up femminili).
Imprenditoria femminile a Rovigo
In provincia di Rovigo le
sedi d’impresa femminili sono 5.529 al 31 dicembre 2022, il 24,1% delle sedi di impresa attive e registrano una
flessione dal 2014 in poi anno in cui erano 6.149. Le
donne imprenditrici sono il 29% sul totale degli imprenditori; dato superiore sia al regionale (27,6%) che al nazionale (28%). Il 47,28% delle imprenditrici ha un’
età compresa tra i 50 ed i 69 anni mentre il 36,14% ha un’età compresa tra i 30 ed i 49 anni (3,87% età compresa tra i 18 ed i 29 anni – 12,69% età uguale o maggiore ai 70 anni). A registrare in percentuale le
migliori performance di crescita delle sedi d’impresa e nell’incremento degli addetti ai lavori, rispetto al periodo pre covid (2019), nel Polesine sono i seguenti settori:
- Istruzione: +110% per le sedi d’impresa e +131,7% di addetti ai lavori;
- Attività professionali scientifiche e tecniche: +15,4% per le sedi d’impresa e +6,3% di addetti ai lavori;
- Trasporto e magazzinaggio: +12,5% per le sedi d’impresa e +43,5% di addetti ai lavori:
- Costruzioni: +4,8% per le sedi d’impresa e +35,5% di addetti ai lavori;
- Attività immobiliari: +4,8% per le sedi d’impresa e +13,6% di addetti ai lavori.
Guardando ai valori assoluti i
settori con più sedi d’impresa femminili nel rodigino sono:
- Agricoltura, silvicoltura pesca a quota 1.711, con 1.413 addetti, un peso del 25,9% sul totale delle imprese di settore ed un peso degli addetti pari al 17,4% del totale degli addetti;
- Commercio all’ingrosso e al dettaglio a quota 1114 sedi con 2121 addetti al settore, un peso del 25,2% sul totale delle imprese di settore ed un peso degli addetti pari al 20,1% del totale;
- Altre attività di servizi con 634 sedi d’impresa ed un peso del 62% sul totale delle imprese di settore; 1195 addetti ai lavori che rappresentano il 55,5% degli addetti ai lavori del settore;
- Attività dei servizi di alloggio e ristorazione con 534 sedi d’impresa ed un peso del 38,2% sul totale delle imprese di settore; 2020 addetti ai lavori che rappresentano il 33,3% degli addetti ai lavori del settore;
- Attività manifatturiere con 483 sedi d’impresa ed un peso del 22,1% sul totale delle imprese di settore; 2731 addetti ai lavori che rappresentano il 13,7% degli addetti ai lavori del settore;
- Attività immobiliari con 239 sedi d’impresa ed un peso del 20,2% sul totale delle imprese di settore; 392 addetti ai lavori che rappresentano il 21,1% degli addetti ai lavori del settore;
- Noleggio, agenzie di viaggio, servizi alle imprese con 154 sedi d’impresa ed un peso del 25,1% sul totale delle imprese di settore; 1569 addetti ai lavori che rappresentano il 42,7% degli addetti ai lavori del settore.
I
settori prevalentemente femminili, ossia con una significativa quota di imprese femminili sul totale delle imprese di settore, sono:
- Altre attività di servizi per la persona come, ad esempio, estetiste e parrucchiere (70,8% di imprese femminili sul totale di settore);
- Servizi postali e attività di corriere (66,7% di imprese femminili sul totale di settore);
- Attività di biblioteche, archivi e musei (66,7% di imprese femminili sul totale di settore);
- Assistenza sociale non residenziale (57,7% di imprese femminili sul totale di settore);
- Attività dei servizi delle agenzie di viaggio (51,4% di imprese femminili sul totale di settore);
- Confezione di articoli di abbigliamento (44,9% di imprese femminili sul totale di settore);
- Fabbricazione di articoli in pelle e simili (41,1% di imprese femminili sul totale di settore).
Notiamo, dunque, che i settori con imprese prevalentemente femminili sono i settori legati alla cura della persona, all’abbigliamento e alle agenzie di viaggio;
si registrano importanti percentuali in settori non tradizionali come i servizi postali e le attività di corriere ed il settore culturale. Con riferimento alle cariche societarie, a Rovigo le donne raggiungono il 38,1% dei soci,
il 28% dei titolari d’impresa, il 25,3% degli amministratori e il 24,2% delle altre cariche. Rispetto al 2019, si segnala, inoltre,
l’aumento del 2,8% delle donne amministratore d’azienda e dell’8,1% delle donne chiamate a ricoprire altre cariche. Diminuiscono del 7,7% le titolari e del 5,1% le donne socio. In particolare, le
cariche di vigilanza e revisione sono ricoperte da donne per il 25,2% con una crescita del 4% rispetto al 2019. Le
imprese femminili giovanili rappresentano il 7,7% delle imprese rosa rodigine e sono maggiormente presenti nei settori:
- Agricoltura, silvicoltura pesca con 103 imprese (122 nel 2019);
- Altre attività di servizi con 84 imprese (85 nel 2019);
- Commercio all’ingrosso e al dettaglio con 82 imprese (103 nel 2019).
Le
imprese femminili straniere rappresentano il 9,4% delle imprese rosa rodigine e sono maggiormente presenti nei settori:
- Attività manifatturiere con 162 imprese (178 nel 2019);
- Commercio all’ingrosso e al dettaglio con 114 imprese (108 nel 2019);
- Attività di servizi di alloggio e ristorazione con 85 imprese (79 nel 2019);
- Altre attività di servizi con 152 imprese (109 nel 2019).
Le
imprese femminili giovanili straniere rappresentano l’1,6% delle imprese rosa rodigine e sono maggiormente presenti nei settori:
- Attività di servizi di alloggio e ristorazione con 26 imprese (38 nel 2019);
- Commercio all’ingrosso e al dettaglio con 17 imprese (29 nel 2019);
- Attività manifatturiere con 12 imprese (26 nel 2019);
- Agricoltura, silvicoltura pesca con 10 imprese (7 nel 2019).
Con riferimento alle persone,
a Rovigo le imprenditrici straniere rappresentano il 9,3 % delle imprenditrici provinciali. I principali
paesi di origine sono, al primo posto, Cina (36,7%) seguita da Romania (16,3%) e Marocco (7,2%). Tra gli imprenditori stranieri, le donne sono il 30,9%. Tale dato è superiore sia al dato regionale (29,5%) sia al dato nazionale (27,2%). Le
imprese artigiane femminili in provincia di Rovigo sono il 20,4% del totale delle imprese artigiane. Il dato è superiore sia a quello regionale (16,7%) che al dato nazionale (17,2%); tuttavia, rispetto al 2019, le imprese artigiane femminili sono in flessione del 7,5% percentuale comunque inferiore al calo registrato dalle imprese artigiane polesane in generale (-8,7%) e dalle imprese artigiane polesane non femminili (-9,1%). Infine, uno sguardo alle
start up femminili che in provincia di Rovigo sono il 14,3% delle start up (dato regionale 11,7% - dato nazionale 13,5%) per la maggior parte con una presenza femminile forte (5,7% delle start up femminili) o esclusiva (5,7% delle start up femminili). È possibile scaricare il report completo a questo link:
https://www.dl.camcom.it/dati-economici-e-statistici/statistica/studi-e-pubblicazioni/Demografia-imprese [1] Per imprese femminili si intendono le imprese in cui la percentuale di partecipazione femminile è superiore al 50%, mediando le composizioni di quote di partecipazione e di cariche amministrative detenute da donne per tipologia di impresa.
[2] Per imprese giovanili si intendono le imprese in cui la percentuale di partecipazione di persone di età inferiore ai 35 anni è superiore al 50%, mediando le composizioni di quote di partecipazione e di cariche amministrative detenute da giovani per tipologia di impresa.