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Salute
18.11.2025 - 14:22
Alessandro Carrer
Un finanziamento da 570 mila euro del Wereld Kanker Onderzoek Fonds (WKOF) permetterà al prof. Alessandro Carrer del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova di approfondire la possibile relazione tra elevato consumo di fruttosio e cancro al pancreas, una delle forme tumorali più aggressive e letali.

Le ricerche preliminari del prof. Carrer hanno evidenziato che il fruttosio, metabolizzato dall’intestino, potrebbe favorire la produzione di acetato da parte del microbioma intestinale, molecola capace di inviare segnali alle cellule pancreatiche e potenzialmente contribuire alla carcinogenesi. Negli ultimi decenni, l’uso crescente di fruttosio, soprattutto attraverso bevande e alimenti dolcificati con sciroppo di mais, ha suscitato preoccupazioni per la salute pubblica, ma una relazione causale diretta con il cancro al pancreas non è ancora stata dimostrata.
«I dati preliminari nei modelli murini mostrano che diete molto ricche di fruttosio possono favorire lo sviluppo di tumori pancreatici – spiega Carrer –. La nostra ipotesi è che l’eccesso di fruttosio ingerito venga trasformato in acetato dalla flora intestinale, che invia segnali pericolosi alle cellule del pancreas. L’obiettivo è identificare gli individui a rischio e indirizzarli verso un monitoraggio mirato».

Lo studio prevede la somministrazione ai topi di fruttosio in quantità equivalenti al consumo di una lattina da 350 ml di bevanda zuccherata giornaliera per un periodo prolungato, con successiva valutazione della formazione e progressione del tumore. Verranno analizzate alterazioni molecolari e strutturali nei nucleoli cellulari, veri “interruttori” che coordinano la risposta delle cellule all’acetato. In una fase successiva, i risultati saranno confermati in pazienti umani.
Il progetto coinvolge studenti e ricercatori del Dipartimento di Biologia e dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare (VIMM), in collaborazione con l’unità Epato-Bilio-Pancreatica dell’Ospedale di Padova e il GIGA Institute di Liegi, in Belgio.
L’obiettivo finale dello studio è comprendere se il fruttosio industriale possa favorire l’insorgenza o la progressione del cancro al pancreas e identificare i meccanismi molecolari coinvolti, fornendo strumenti utili per aggiornare le linee guida sul consumo di zuccheri e rafforzare strategie preventive efficaci.
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