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21.09.2025 - 06:41
Scuola
L’assessore Rizzato racconta i passi avanti compiuti e annuncia nuovi progetti. “Università e turismo non sono settori secondari: investire qui significa pensare al futuro della città”.
Rovigo – Lorenzo Rizzato, giovane assessore con delega alle università, ha solo 26 anni ma idee chiare sul futuro accademico e culturale della città capoluogo di Provincia. Un percorso iniziato già ai tempi della sua attività da rappresentante studentesco, proseguito come consigliere comunale e oggi consolidato nel ruolo di amministratore.
“Una delle iniziative che tra l'altro mi aveva visto primo firmatario durante la precedente amministrazione – ricorda Rizzato – era la mozione per l’abbattimento della quota IMU per coloro che affittavano a prezzo calmierato agli studenti. All’epoca ero all’opposizione, ma la proposta venne approvata all’unanimità e oggi questa misura è stata confermata anche dall’attuale amministrazione”.
L’impegno dell’assessore si è concentrato anche sul potenziamento dei servizi. “Sono state avviate interlocuzioni con il consorzio universitario per migliorare la University Card, che permette agli studenti iscritti al CUR di avere sconti e agevolazioni presso gli esercizi del territorio. Era una mia proposta già dai tempi in cui ero rappresentante degli studenti universitari a Rovigo, e che ho portato avanti come consigliere provinciale”.
Tra i fronti aperti c’è anche la collaborazione con ESU (Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario)di Padova, per mensa e alloggi, fondamentali per gli studenti delle facoltà legate all’ateneo patavino.” Inoltre, -sottolinea Rizzato, come assessore ai lavori pubblici- stiamo lavorando al progetto di manutenzione straordinaria del tetto dell’ex liceo Celio, sede del corso di ingegneria idraulica in inglese. “I lavori pubblici sono un settore impegnativo, ma intervenire sulle strutture universitarie significa migliorare la qualità dello studio”
Tra le novità di settembre, la prima edizione del Festival universitario, sostenuto anche con il contributo del CUR e della Fondazione Cariparo. Un’occasione di incontro che rafforza il legame tra studenti e città.
Ma l’obiettivo più ambizioso resta l’ampliamento dell’offerta formativa. “Il grande sogno è portare ulteriori corsi in città – spiega Rizzato –. Ci sono interlocuzioni in corso da parte del sindaco e di altri colleghi di giunta. L’obiettivo straordinario sarebbe di arrivare a 3.000-4.000 iscritti. Sono giovane come assessore, ho ventisei anni, bisogna pensare in grande”.
Secondo Rizzato, la città sta finalmente cambiando passo. “L’università è un settore in salute che per fortuna sta crescendo. La classe dirigente di Rovigo, che in passato vedeva questo ambito come secondario, oggi riconosce all’università un ruolo fondamentale e comincia a investirci, a crederci e a lavorarci. Non è una cosa scontata”.
Il discorso dell’Assessore Rizzato si allarga anche al turismo, altro asse strategico: “Lo stesso vale per il settore turistico, sempre visto come secondario. Ma i numeri delle mostre del Roverella dimostrano che non lo è affatto, e che anzi si possa fare veramente tanto per crescere ancora di più. Non sarà facile, non basterà un anno, ma con determinazione sono sicuro che Rovigo possa avere un ruolo in primo piano in entrambi i settori”.
Guendalina Ferro
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