Trascinati dal tifo di un Menti con oltre 10 mila presenti, i ragazzi di Baldini vincono 2-1 con il Lecce. Mille le emozioni vissute.
La carica agonistica di capitan Maggio
Difficilmente i tifosi biancorossi dimenticheranno la gara contro il Lecce, capolista. Pugliesi in vantaggio al 69’ con un gol di Strefezza che trova un’involontaria deviazione di un difensore del Lane che inganna il portiere Contini. Poi, dal settore dei tifosi ospiti, dietro la porta di Contini, piovono pesanti petardi che stordisco il numero 1 del Vicenza e un giovane raccattapalle (entrambi stanno bene). Stop di 13’, poi alla ripresa del gioco, al Vicenza, al 91’, viene concesso un rigore che Meggiorini sbaglia ma che l’arbitro fa ripetere. Non sbaglia, però, Diaw che si incarica di batterlo. Il gol del pari esalta pubblico e giocatori biancorossi che nel finale spingono e con Ranocchia trovano il gol della vittoria che fa esplodere il Menti. Il Vicenza è vivo e spera ancora. “Abbiamo subito gol nel loro momento migliore ma è stata la svolta della partita, dice mister Francesco Baldini. Nel primo tempo abbiamo giocato bene e ordinati, ma il goal ha fatto scattare qualcosa, abbiamo messo dentro tutti giocatori offensivi e alla fine siamo stati premiati. Questa vittoria è incredibile sotto il punto di vista del morale. Ho visto una settimana di lavoro diversa, ho visto occhi diversi e concentrazione diversa, ci godiamo il momento ma siamo consapevoli di non aver fatto ancora nulla, ci giocheremo davvero tutto nell’ultima partita.” Cosa mi è piaciuto? “Siamo stati ordinati nel primo tempo, la linea difensiva mi è piaciuta, come anche il fatto di non aver mai mollato fino alla fine. Avevo la sensazione che potevamo fare goal, sapevamo che dovevamo vincere. Sapevo che la potevamo rimettere in piedi e ho avuto questa sensazione fino alla fine.” I rigoristi? “Io decido sempre chi tira e do le alternative ma in campo poi decidono loro.” Ranocchia? “E’ un giocatore che ha nel suo dna 7-8 goal a campionato. Se gioca con le mezzali è avvantaggiato, si è allenato bene tutta la settimana e si allena sul calciare in porta. E’ stata una bella botta di adrenalina, questa settimana è cambiato qualcosa nello spirito dei giocatori, si sono compattati, hanno lavorato tutti bene. E’ sempre il come che porta ai risultati, non il chi. Abbiamo creato quello che volevamo e che ho sperato il primo giorno che sono arrivato qui, giocarcela all’ultima giornata con la possibilità che dipenda tutto da noi. Questa squadra aveva 7 punti nel girone di andata e arrivare a giocarcela all’ultima giornata, è qualcosa di importante.” Fortuna? "Nel calcio c’è una componente di fortuna, l’ho detto anche a Como. Nella fortuna però c’è sempre la bravura e va dato merito ai ragazzi.”
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