L'uomo, un 45enne di origini kosovare, è morto dopo essere stato aggredito da un gruppo di venti persone che brandivano mazze.
É forse una regolazione dei conti tra bande dell'Est composte da cittadini kosovari e romeni quella che è all'origine della rissa degenerata ieri sera in zona Fiere a Treviso. Sul posto è arrivato un gruppo di 20 persone che, mazze e coltelli alla mano, si è diretto verso un uomo di circa 45 anni di origini kosovare che è stato accoltellato. L'episodio è avvenuto proprio di fronte a un bar cinese con videolottery, il Musa ed è apparso a tutti gli effetti un agguato in piena regola. Ci sarebbero almeno due i feriti gravemente e altri in modo più lieve. Tre i ricoverati all'ospedale Ca' Foncello, mentre altri sono fuggiti, forse grazie alla complicità di una misteriosa auto nera, una Chrysler. La zona dove è avvenuta l'aggressione è quella vicino al luna park, ossia le Fiere di San Luca, che si stanno svolgendo proprio in questo periodo.
La dinamica e i responsabili dell'omicidio
Dalla prima ricostruzione degli eventi gli investigatori hanno accertato che alcuni uomini, prevalentemente di origine Kosovara, si erano dati appuntamento nei pressi del Bar “La Musa” per discutere di un presunto debito contratto per ragioni lavorative da uno dei medesimi e non saldato. All’appuntamento, tuttavia, i soggetti coinvolti si sono presentati armati di coltelli e spranghe e si sono affrontati, accanendosi in particolare nei confronti dell’uomo poi rimasto ucciso. Gli operatori della Squadra Mobile, con l’ausilio delle Volanti della Questura di Treviso, sono riusciti in pochissimo tempo ad individuare i due presunti autori dell’efferato delitto, un cinquantenne e un trentenne entrambi di origine kosovara, che sono stati prontamente bloccati, rispettivamente nel Comune di Oderzo e di Treviso e arrestati per omicidio. Le indagini per identificare tutti i partecipanti della rissa e approfondire gli altri aspetti dell’evento criminoso proseguono.
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