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Protezione Civile in azione: due giorni di esercitazioni nel Miranese

Oltre 120 volontari e 30 mezzi impegnati nei sette comuni del Distretto. A Scorzè il campo base con corsi, simulazioni e addestramenti congiunti

Protezione Civile Scorzè

Una foto del campo Base del distretto del Miranese della Protezione Civile, a Scorzè

Sette gruppi comunali, 120 volontari impegnati e oltre trenta mezzi operativi. Sono i numeri dell’esercitazione che ha coinvolto, il 27 e 28 settembre, l’intero Distretto del Miranese della Protezione Civile. Due giornate di simulazioni, addestramenti e momenti di formazione per rafforzare la capacità di risposta dei volontari, chiamati spesso a intervenire in situazioni critiche come quelle degli allagamenti.

Il Distretto del Miranese riunisce i gruppi di Martellago, Mirano, Noale, Salzano, Santa Maria di Sala, Scorzè e Spinea, tutti partecipanti all’iniziativa congiunta. Quest’anno il punto nevralgico dell’esercitazione è stato nel Comune di Scorzè, in Piazza Donatori di Sangue, dove è stato allestito il campo base. Qui, nella mattinata di sabato, si sono ritrovati tutti i volontari per la formazione delle squadre operative, poi distribuite sui vari scenari di emergenza simulati. Gli organizzatori hanno spiegato che le squadre sono state composte da membri appartenenti a gruppi diversi, in modo da favorire la conoscenza reciproca e lo scambio di competenze. Nonostante la pioggia, gli interventi sono partiti regolarmente, concentrandosi sui principali rischi del territorio, in particolare quelli di tipo idraulico.

Le simulazioni hanno previsto un’ampia gamma di attività: taglio alberi a Noale, monitoraggio argini a Mirano, utilizzo di idrovore a Scorzè e Martellago, pompe idrauliche in azione a Salzano, mentre al campo base i volontari si sono esercitati nel montaggio e smontaggio delle tende pneumatiche. Nel corso della mattinata si è svolto anche un modulo formativo dedicato a Gps, cartografia e topografia, organizzato in collaborazione con tre gruppi cinofili della provincia di Venezia. Le squadre sono poi rientrate al campo base, dove erano state predisposte le tende per la notte, la sala radio, la segreteria operativa e la cucina da campo. Dopo la cena, per chi ha deciso di trattenersi anche durante la notte, è stato proposto un corso di primo soccorso a cura della Croce Gialla di Spinea.

«È importante formare i volontari, addestrarli alle varie procedure di emergenza, ed è importante farlo tutti assieme, per uniformare le unità operative e sperimentare le attrezzature dei vari gruppi – ha detto Paolo Michieletto, coordinatore del Distretto – Ringrazio il Comune di Scorzè che ha messo a disposizione gli spazi, tutte le amministrazioni del Distretto, che hanno contribuito anche finanziariamente, senza il loro contributo sarebbe stato impossibile».

Domenica, sono proseguite le esercitazioni con nuovi scenari d’emergenza fino all’ora di pranzo, seguiti dai saluti conclusivi dalle operazioni di smontaggio del campo, a chiusura di due giornate intense che hanno confermato lo spirito di collaborazione e la professionalità dei volontari del Miranese.

Davide Grosoli

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