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Mirano. Premio europeo a "Bloom Again"

Bloom Again è il nome dell'iniziativa che valorizza i benefici di un giardino terapeutico nella cura dell’anziano

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Un riconoscimento europeo illumina un progetto nato dal territorio e pensato per ridare voce, ruolo e benessere alle donne anziane nelle strutture residenziali. Il Soroptimist Club Miranese–Riviera del Brenta, che da due anni sostiene “RI-FIORIRE”, iniziativa di promozione dell’orticoltura terapeutica nei Centri Servizi per Anziani del Distretto 3 Mirano–Dolo dell’ULSS 3 Serenissima, ha ottenuto il Best Practice Award 2025 nella categoria Health & Food Security.

Il premio è stato conferito durante il Governor’s Meeting del Congresso del Soroptimist International of Europe a Cracovia, riconoscendo il valore di un’idea semplice e potente: far rifiorire le persone attraverso le piante. Il progetto, ribattezzato in inglese “BLOOM AGAIN”, è attivo nelle 15 strutture del Distretto 3, dove a novembre 2024 il 75,9% dei 1.334 residenti era costituito da donne. Proprio a loro, più esposte alla solitudine e alla perdita di ruolo nel contesto residenziale, il programma offre un terreno nuovo su cui mettere radici: un giardino che restituisce senso di scopo, dignità e una connessione quotidiana con la natura.

Soroptimist e AULSS 3 Serenissima hanno costruito un percorso sostenibile e scientificamente fondato di orticoltura terapeutica, valorizzando i comprovati benefici dei giardini nella cura geriatrica. Seminare, trapiantare, potare, annusare, osservare: gesti apparentemente minuti che rinforzano le funzioni cognitive, affinano la coordinazione motoria e attivano la socialità. In molti casi questi interventi contribuiscono anche a ridurre l’uso di farmaci, specialmente nelle persone con demenza, trasformando i reparti in spazi di relazione e benessere.

La progettazione è stata affidata a un team multidisciplinare di operatori sanitari e agronomi. Ogni struttura è stata coinvolta in modo personalizzato, attraverso questionari, visite in loco e un evento inaugurale che ha riunito tutte le figure professionali dei Centri Servizi per Anziani. Sono seguite sedute di affiancamento agli educatori nei vari centri, per consolidare le competenze e calibrare le attività sul profilo dei residenti e sulle stagionalità. Nascono così micro-orti e percorsi sensoriali che diventano calendari viventi: il tempo non è più un susseguirsi indistinto di giornate, ma la promessa di una fioritura, l’attesa di un raccolto. Le mani tornano a fare, la memoria a raccontare, il gruppo a riconoscersi: il giardino diventa un luogo condiviso, dove si impara, si scambia, si ricorda.

Il premio europeo non è solo un sigillo di qualità: sancisce la replicabilità di un modello che unisce salute, ambiente e comunità. In un sistema socio-sanitario sotto pressione e con una popolazione che invecchia, “BLOOM AGAIN” dimostra che anche un’aiuola può alleggerire il cassetto dei farmaci e, soprattutto, il peso dell’isolamento. Se la cura è relazione, le piante sono un dispositivo di prossimità: fanno parlare, convocano ricordi, allenano il corpo con dolcezza. E, come insegna il nome del progetto, aiutano a rifiorire. Oggi nelle nostre strutture residenziali si vede: tra un seme e una gemma, rifioriscono vite, soprattutto quelle delle donne che le abitano.

Riccardo Musacco

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