Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

A Cavarzere e Chioggia si torna in classe tra tante incertezze

daniela boscolo scuola marconi

Lezioni in presenza alle superiori. Intervista alla dirigente dell’IIs “G Marconi”, Daniela Boscolo

Daniela Boscolo, dirigente dell'Istituto Marconi Daniela Boscolo, dirigente dell'Istituto Marconi
Dopo le stop a causa dell’emergenza sanitaria le scuole superiori sono tornate alla didattica in presenza, al momento al 50 per cento, affrontando nuove sfide e problematiche. Abbiamo parlato con la dottoressa Daniela Boscolo, dirigente degli istituti I. I. S. G. Veronese di Chioggia e I. I. S. G. Marconi  di Cavarzere, istituti che contano nel complesso 1200 ragazzi, 150 docenti e 30 personale Ata, numeri impegnativi da gestire.

Quali sono le maggiori problematiche che si è trovata ad affrontare per il rientro a scuola dei suoi ragazzi?

“La scuola si è messa in moto dalla scorsa estate per preparare questo ritorno a scuola. Si presupponeva che quest’anno fosse meno impegnativo di quanto in verità si è rivelato poi. In realtà è successo che alcune misure prese (come ad esempio i banchi più piccoli) son servite solo in parte, tanto è vero che poi si è ritornato (almeno per quanto riguarda la scuola secondaria di secondo grado) alla didattica a distanza. La scuola ha assunto tutti i protocolli necessari: distanziamento, uso delle mascherine, igienizzazioni e sanificazioni con l’ottica di garantire un ambiente salubre sia per il personale scolastico che per i ragazzi”.

Come sarà affrontata la presenza di eventuali positivi tra gli studenti e gli insegnanti?

“C’è questa nuova indicazione da parte dell’Ulss che prevede che nel momento in cui si ha una positività siano intercettati i rapporti scolastici. Ossia quelle persone che hanno trascorso almeno 4 ore nelle 48h precedenti del verificarsi della sintomatologia, che dovranno quindi essere messe in quarantena. Nella pratica significa che in caso di positività di un ragazzo, l’intera classe verrà messa in quarantena, ma non solo, anche i professori che sono entrati in quella classe e nelle 48h precedenti e sono stati in contatto con il ragazzo almeno 4 ore. Quei professori però sono in varie classi che rimarranno dunque scoperte. La mia preoccupazione riguarda la gestione di queste classi, che quindi senza insegnante mi troverò costretta a mettere in quarantena, senza l’effettiva necessità. Temo che per molto tempo e per molte classi continuerà la didattica a distanza oltre il 50%”.

Come si svolgeranno gli esami di maturità?

“Per i prossimi esami di maturità ci sono molte ipotesi, ma ancora nulla di ufficiale quindi siamo in attesa delle direttive”.

Lo scorso 25 gennaio sono scaduti i termini per l’iscrizione alla scuola superiore, qual è il trend in base ai dati raccolti?

“Soprattutto la sede di Cavarzere ha subito una lieve flessione. Ricordiamo che molti studenti devono avvalersi dei mezzi pubblici poiché provengono dai paesi limitrofi,  abbiano notato una tendenza da parte delle famiglie a tenere i figli vicini a casa per la paura dell’utilizzo dei mezzi di trasporto. Al liceo invece, proprio per questo motivo, abbiamo avuto un aumento delle iscrizioni”.

Quali sono le novità in vista?

“Per il prossimo anno è prevista una riduzione degli studenti, da 600 a 500, in modo che un istituto possa godere della titolarità, e non essere quindi sottoposto all’Ufficio della Reggenza. Un istituto per avere il suo dirigente scolastico e il direttore dei servizi amministrativi doveva avere, minimo, 600 ragazzi, per il prossimo anno è prevista la riduzione a 500. Questo permetterà a tutte le scuole in una situazione di emergenza sanitaria di avere un controllo e una gestione diretta da un titolare che è in loco e si dedica completamente solo a quella scuola. Auspico inoltre che si provveda ad un abbassamento del numero per poter costituire le classi, poiché ora il numero minimo per fare la classe prima è di 27 con uno scarto di circa il 10%. Vista la situazione pandemica, visto le classi che abbiamo a disposizione, è davvero difficile gestire numeri così nei mq a disposizione”. Erika Masiero
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione