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Sarà Caorle a ospitare l'edizione 2024 del G20 delle spiagge

Intanto prosegue in Parlamento il dibattito per il riconoscimento di "Status di Comunità Marina" per le spiagge

Una veduta della spiaggia di Caorle
Caorle a ospitare nel 2024 il summit annuale del G20spiagge, il forum delle venti principali realtà turistiche balneari italiane, che da sole attraggono 50 milioni di presenze turistiche. Tra queste Cavallino-Treporti, Chioggia, Jesolo, Rosolina, San Michele Bibione e Caorle. Sarà proprio Caorle a ospitare ad aprile il summit 2024. L’annuncio è stato dato in questi giorni dal sindaco di Caorle, Marco Sarto. "L'Amministrazione Comunale", ha commentato Sarto, "ha fortemente voluto che fosse la nostra città ad ospitare il prossimo Summit del G20S perché Caorle, essendo la nona località turistica d'Italia per numero di presenze, rappresenta certamente un palcoscenico adeguato a un evento così significativo che richiamerà l'attenzione della politica e dei media sui temi cari alle principali località balneari italiane. Caorle è in prima linea in questo impegno comune portato avanti dal network ed è pronta a fare la propria parte

G20S, il sindaco Sarto: "Il 2024 sia l'anno buono per lo Status di Comunità Marina"

Marco Sarto, sindaco di Caorle
Anche se le festività di fine anno bussano alle porte di tutte le destinazioni marine, l’attenzione degli amministratori dei Comuni che fanno parte del network G20Spiagge è orientata verso la discussione che all’interno della X Commissione Parlamentare dovrebbe finalmente portare alla tanto attesa legge sullo “Status di Comunità Marina”. “Il 2024 potrebbe essere l'anno decisivo per il riconoscimento dello Status di “Comunità Marine” per le località turistiche di mare che superano il milione di presenze – commenta ancora Sarto – Auspico che il grande lavoro svolto in tal senso dal network G20 Spiagge possa giungere a questa positiva conclusione che permetterebbe a località come Caorle, borgo di circa 12mila abitanti che in estate diventa una vera e propria Città con decine di migliaia di visitatori al giorno, di poter meglio gestire i flussi turistici e le esigenze dei residenti”. Un dato che spinge verso l’approvazione della legge è rappresentato anche dalla necessità, per il sistema turistico, di favorire le presenze anche al di fuori della stagione estiva. Tutte le 20 città balneari del G20Spiagge hanno da anni aperto una nuova stagione: eventi di tutti i generi, appuntamenti culturali, mostre, fino alla proposta vincente dei “villaggi di Natale”, hanno tolto l’esclusiva di questo periodo di vacanza, o di week end lungo, alle sole destinazioni montane.
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