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A Venezia la magia del presepe, una mappa multimediale e una sorpresa dal Vaticano

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Un percorso diffuso sulla Natività con 14 opere in 8 musei della Fondazione MUVE e 70 presepi delle parrocchie e  incontri nelle biblioteche anche con Ca' Foscari

Nell'ambito del cartellone degli eventi natalizi del Comune di Venezia, si inserisce un'interessante percorso sulla Natività, diffuso e costituito dalle 14 opere in 8 musei della Fondazione MUVE, da più di settanta presepi realizzati dalle parrocchie e dalle associazioni del nostro territorio e da un ciclo di 8 conferenze e letture ospitate dalla Rete Biblioteche Venezia in collaborazione anche con Ca’ Foscari. Un itinerario che vuole unire e riunire le diverse espressioni artistiche della natività, offrendo al cittadino, attraverso il sito internet dedicato www.comune.venezia.it/it/content/presepi e una mappa interattiva, opportunità di visita e di approfondimento. L’iniziativa dal titolo “Admirabile Signum” - frutto della sinergia tra il Comune, il Patriarcato, la Fondazione Musei Civici di Venezia e la Rete Biblioteche Venezia – si rifà all'invito lanciato da Papa Francesco con l’omonima lettera apostolica datata 1 dicembre 2019, ispirata dall'entusiasmo per il primo presepe ideato da San Francesco a Greccio. Un testo che sottolinea il significato e il valore intrinseco del presepe come "mirabile segno." In questo senso il Comune di Venezia presenterà una perfetta riproduzione in scala del presepe che la Città del Vaticano esporrà in Piazza San Pietro. Il progetto, a cura di Giovanna Zabotti, vedrà l’esposizione dell’opera in tre tappe: prima a Mestre dal 10 al 22 dicembre, poi a Venezia dal 23 dicembre al 1 gennaio e infine dal 2 gennaio a Chirignago. "Stimolati dalla fantasia e utilizzando semplici materiali, le parrocchie e le comunità daranno vita a presepi originali, esprimendo la loro creatività e condividendo la gioia della stagione natalizia - ha dichiarato l’Assessore alla promozione del territorio Paola Mar - In questo periodo, l'invito di Papa Francesco a celebrare il presepe diventa per tutti i cittadini, credenti e non, un'opportunità unica di ritrovarsi, condividere momenti speciali e lasciarsi avvolgere dalla bellezza di queste opere uniche, che trasmettono un messaggio di amore, speranza e pace." “Il tema della Natività ha da sempre ispirato gli artisti e molte sono le opere che lo rappresenta – ha dichiarato Mariacristina Gribaudi, Presidente Fondazione Musei Civici di Venezia - Alcuni esempi straordinari sono conservati nelle nostre sedi. Per l'occasione i Musei Civici hanno scelto quelle più significative, interessanti e inedite partecipando così a questa celebrazione di cui il Comune e il Patriarcato si sono fatti portavoce. Un messaggio di speranza e di pace che si traduce anche attraverso i ricami, i tessuti, i vetri, ribadendo come l'arte sia il più efficace comunicatore universale. Così all'interno dei percorsi permanenti delle esposizioni il visitatore potrà scoprire opere inedite, come le lastre fotografiche di Carlo Naya esposte al Museo Fortuny, condividendo e partecipando a questo particolare momento dell'anno attraverso la cultura.” Per il Patriarcato di Venezia era presente Don Marco Zane che ha ricordato l’importanza della Natività e delle feste natalizie invitando tutti i fedeli a inviare la foto entro il 21 dicembre del proprio presepe alla mail info@genteveneta.it per partecipare alla comunità dei fedeli in questo mese così importante. “Vela come braccio operativo del Comune si è adoperata con entusiasmo per la realizzazione e la comunicazione di questo progetto, che reputiamo straordinario e ci auguriamo venga riproposto anche in futuro - ha dichiarato l’amministratore unico di Vela spa, Piero Rosa Salva. “Anche il Comando Regionale della Guardia di Finanza del Veneto, ospitato nel prestigioso palazzo Corner Mocenigo di San Polo, accoglierà, come avviene ormai da alcuni anni, una esposizione di presepi realizzati da artigiani veneti e friulani, ispirati alla tradizione locale o che vanno a ricreare, con eleganti diorami, scorci veneziani celebri o vedute nascoste e misteriose - ha commentato il Generale D. Riccardo Rapanotti, Comandante regionale della Guardia di Finanza. “Per me, per noi di Fondaco è stata al contempo una grande sfida e una grande emozione poter curare questo progetto e vederlo realizzato anche nella nostra Città lo è ancora di più – ha dichiarato Giovanna Zabotti - Il Presepe in Piazza San Pietro, per volontà della Diocesi di Rieti, è un omaggio al primo Presepe vivente realizzato San Francesco Greccio, in occasione dell’ottavo centenario (1223-2023), un’intuizione che ha determinato nel tempo il significato stesso del Presepe. Simbolo e sintesi di multiculturalità e trasversalità dal 1223 ad oggi, grazie al confronto tra esponenti della cultura e dell’arte, arriva con tutta la sua forza nelle case e nei luoghi di aggregazione come una sorta di codice universale, simbolo di speranza, coesione, libertà e pace che vanno oltre il sentimento religioso. Quale “gemellaggio” migliore se non quello con la città capitale dell’Arte?”
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