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Irregolarità sul lavoro

Lotta al caporalato e alla sicurezza sul lavoro: il bilancio 2024 a Vicenza

Sanzioni per oltre un milione di euro e otto denunce per caporalato. Scoperti 42 lavoratori in nero

Irregolarità nel vicentino: scoperti quattro lavoratori irregolari

Immagine di repertorio

Il Nucleo Ispettivo del Lavoro (Nil) dei Carabinieri di Vicenza ha diffuso i dati del 2024, tracciando un quadro preoccupante in materia di caporalato e sicurezza nei luoghi di lavoro. Su 150 aziende controllate in diversi settori, 51 sono risultate irregolari, con 42 lavoratori completamente in nero e altri 12 registrati con contratti non conformi.

Otto denunce per caporalato e violazioni contrattuali
Nel corso dell’anno, otto persone sono state denunciate per reati legati al caporalato, mentre altre 147 sono state segnalate per il mancato rispetto dei contratti collettivi e per gravi carenze strutturali nei luoghi di lavoro. In particolare, 57 ispezioni straordinarie hanno portato alla scoperta di 31 lavoratori in nero e alla sospensione di 15 attività.

Sanzioni e irregolarità strutturali
Le irregolarità più gravi hanno riguardato la sicurezza sul lavoro: impalcature non a norma, dispositivi di protezione mancanti o rimossi e impianti non sottoposti a collaudi obbligatori. Le conseguenze sono state pesanti sul piano economico: le aziende hanno ricevuto ammende per un totale di 886.000 euro e sanzioni amministrative che superano i 200.000 euro.

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