A Venezia festeggiato il 208° Anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri con una cerimonia nella sede in Campo San Zaccaria.
Questa mattina, dopo tre anni dall’ultima cerimonia a causa della situazione pandemica, a Venezia, nella sede del Comando Provinciale dei Carabinieri in Campo San Zaccaria, si è tenuta la ricorrenza del 208° Anniversario della Fondazione. Il Prefetto, dottor Vittorio Zappalorto, unitamente al Comandante Provinciale, Colonnello Mosè De Luchi, alla presenza delle massime autorità civili e militari della Provincia, hanno passato in rassegna lo schieramento, costituito dalla Bandiera di guerra del 4° Btg. CC “Veneto”, da Carabinieri in Grande Uniforme Storica, simbolo delle origini militari dell’Arma, da una rappresentanza dei Comandanti di Stazione della provincia di Venezia, figure centrali del legame dell’Arma con la cittadinanza, da militari del Nucleo Natanti, reparto peculiare del territorio lagunare, e i Carabinieri Forestali, rappresentanti di una rinnovata sensibilità istituzionale nel settore ambientale che porterà a breve all’istituzione nella città di Venezia anche di un comando Gruppo tutela Ambiente potenziando la risposta dell’Arma nello specifico settore nel territorio. Durante la cerimonia, sono stati premiati i militari che si sono particolarmente distinti in attività di contrasto alla criminalità (in allegato l’elenco dei riconoscimenti). E’ stata particolarmente apprezzata la presenza degli alunni degli istituti scolastici “Cavanis” e “Armando Diaz” di Venezia a coronamento del percorso sulla cultura della legalità sviluppato dai Carabinieri con più di 8.500 studenti di 64 Istituti della Provincia e con la visita a 9 strutture dell’Arma.
La cerimonia di questa mattina
Durante la cerimonia è stato dato particolare risalto:
all’impegno quotidiano compiuto dai militari nel cercare di dare una pronta risposta, anche nel periodo più difficile della Pandemia, alle richieste dei cittadini veneziani con quasi 150mila chiamate pervenute al 112 nel 2020 e ben 156 mila nel 2021, e oltre 177 mila persone nel 2020 e quasi 160 mila nel 2021 che hanno avuto accesso alle caserme dell’Arma (2 Tenenze e 38 Stazioni) presenti anche in piccoli centri e che rappresentano insostituibili presidi di sicurezza e che svolgono un’insostituibile funzione di rassicurazione sociale;
allo svolgimento dei servizi con compiti di vigilanza preventiva con lo scopo di garantire la sicurezza della collettività e la protezione e difesa dei suoi cittadini. (nell’ultimo triennio sono state svolte oltre 1.800.00 ore tra servizi esterni, investigativi e perlustrativi, circa 130 servizi al giorno su tutta la provincia nell’arco delle 24 ore);
all’attività di contrasto alla criminalità, svolta da tutti i reparti sotto la direzione dell’Autorità Giudiziaria, che ha portato nel triennio all’arresto di 321 persone e al deferimento in stato di libertà di 15.221persone;
alla particolare attenzione posta sulla violenza di genere che negli ultimi tre anni ha avuto un incremento sia dei maltrattamenti in famiglia(+21 %) che degli atti persecutori(+ 20 %) e rispetto al quale l’Arma si è strutturata con uno sforzo organizzativo con la predisposizione di personale specializzato, che collabora costantemente con i Centri Antiviolenza dei Comuni e con gli altri Enti del Protocollo di Rete contro la Violenza di Genere, e la presenza delle sale per l’audizione protetta realizzate a Venezia, Mestre, San Donà di Piave e per ultima a Mira ad ottobre 2021, grazie al Soroptimist Club International;
l’impegno profuso da parte di tutti i Reparti Speciali dell’Arma che operano nel veneziano: il R.O.S. con la Sezione Anticrimine di Padova, i Carabinieri Forestali, il T.P.C., i Carabinieri per la Tutela del Lavoro, il N.A.S., il 14° Nucleo Elicotteri, il NOE (in allegato le attività svolte dai singoli Reparti).
I reati commessi nell’ultimo triennio risultano complessivamente in calo (-6%), con una flessione particolarmente sensibile (-20%) durante la Pandemia ed una ripresa della commissione di reati con l’alleggerimento delle misure Anti-Covid (14%). Vi è stato un incremento delle rapine (+7%) ma un sensibile decremento dei furti (-14,6%). Fenomeno in espansione, sul quale sempre più viene posta particolare attenzione, è risultato ancora quello dei reati informatici con un incremento delle truffe on-line del 42,4% a seguito del sensibile utilizzo dell’e-commerce dovuto alla situazione pandemia. All’interno della sede del Comando Provinciale si è cercato di entrare dentro la storia, riproponendo alcune uniformi del passato rese disponibili dal signor Mauro Sartorel, collezionista di Treviso, volendo solleticare un volo nella storia immaginando come poteva essere la vita nella sede di San Zaccaria che ha una storia millenaria e che è casa dei carabinieri dal 1867, solo 53 dopo la costituzione dell’Arma dei Carabinieri avvenuta il 13 luglio 1814. Inoltre all’esterno della Caserma, nella mattinata, sono stati allestiti, come negli anni passati, degli stand espostivi aperti alla cittadinanza, agli studenti e ai numerosi turisti che transitano da Campo San Zaccaria, attraverso i quali sono state presentate alcune delle principali attività, competenze e specialità dei Carabinieri: dal materiale e gli strumenti per la ricostruzione di una scena del crimine ai Carabinieri Forestali con le loro peculiari attività di grande attualità nella tutela dell’ambiente.
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