La video installazione è stata realizzata dall'artista Karin Ospelt, in collaborazione con i curatori Elmar Gangl e Ursula Wolf
Tra le varie iniziative collaterali alla 60esima Biennale d'Arte di Venezia segnaliamo la presenza del Liechtenstein con una video installazione realizzata in una vetrina situata in Calle Nuova S.Agnese, a due passi dal ponte dell'Accademia. Si tratta dell'opera "Klafter" della talentuosa artista Karin Ospelt in collaborazione con i curatori Elmar Gangl e Ursula Wolf. La videoarte in mostra riporta un ciclo rituale, un dipinto effimero, un'impronta di timbro con linfa vegetale nel bianco della neve. L'autrice dà alla materia e al suo movimento molto spazio e tempo. Temi come la diversa gestione del territorio, il valore economico del territorio e l'uso delle risorse contrastano con il processo di creazione di valore dell'arte, che appare più fugace. Vengono sollevate domande sulle proprie radici, sulla creazione ciclica di valore e sulla patria. Alla vernice avevano presenziato il Ministro della Cultura del Liechtenstein Manuel Frick e il Ministro della Cultura della Svizzera Elisabeth Baume-Schneider. Riccardo Musacco
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