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A breve si spera la sperimentazione

Venezia, sicurezza in Laguna, per prevenire gli incidenti si attende il "Barcavelox"

Il Comune in stretto contatto con il Ministero dei Trasporti per il via libera

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L'assessore Michele Zuin

Non solo sull'asfalto si consumano i drammi legati agli incidenti, ma anche nelle acque della Laguna di Venezia, dove le tragedie verificatesi negli ultimi anni non sono state così rare. Sebbene la tranquillità dello scenario lagunare possa far sembrare inverosimile la cosa, la realtà quotidiana è ben diversa, con sinistri che spesso coinvolgono natanti, causati dalla velocità, dalla scarsa visibilità, in particolare di notte, e dall'abuso di alcol e stupefacenti.

Un episodio che ha scosso la comunità locale risale al novembre 2023, quando un uomo di 65 anni, dopo uno scontro tra la sua barca e una bricola nel canale Vittorio Emanuele, finì in acqua. Fortunatamente, alcuni dipendenti della compagnia di trasporto pubblico e un motoscafo turistico riuscirono a salvarlo. Tuttavia, il dramma che ha segnato davvero la città è stato l'incidente della notte del Redentore, quando, nel pieno dell'afflusso di oltre 4.000 barche per assistere ai tradizionali fuochi d'artificio, l'imbarcazione del 27enne Riccardo Nardin si è schiantata contro una bricola non illuminata, nel canale tra San Giorgio e San Servolo. A causa di un'onda anomala, il giovane ha perso il controllo della sua barca, facendo finire in acqua lui e le sue due amiche. Mentre le ragazze sono rimaste illese, Riccardo, dopo aver battuto la testa, non è mai riemerso.

Per fronteggiare queste problematiche, il Comune di Venezia ha avviato iniziative per migliorare la sicurezza in laguna, tra cui l’illuminazione di numerosi tratti. Inoltre, a metà novembre 2023, sono stati convocati gli “Stati generali” del moto ondoso, con la partecipazione di enti, associazioni e gruppi sportivi. Un tema centrale è l'introduzione del “Barcavelox”, un sistema di rilevamento della velocità in laguna che, nonostante l'approvazione della legge nel 2024, non è ancora operativo, in attesa delle necessarie autorizzazioni ministeriali. L'assessore Michele Zuin ha confermato che le trattative con Roma per avviare le sperimentazioni sono in corso, ma senza sviluppi recenti.

Infine, un recente incontro convocato dal Prefetto Darco Pellos ha ribadito l'impegno del Comune a ottenere il via libera per l’implementazione del Barcavelox e ha sottolineato la continuità dell'operazione Onda Zero, un’iniziativa che coinvolge la Capitaneria di Porto e le forze di polizia per monitorare e garantire la sicurezza nelle acque lagunari. La speranza è che queste azioni possano contribuire a ridurre i pericoli e a evitare nuovi drammi.

R.M.

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