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Da caschi e sci a nuovi cestini: il progetto Recreate trasforma i rifiuti in arredi urbani a Spinea

Concluso il progetto RECREATE: a Spinea inaugurati cestini per le scuole realizzati con materiali CFR riciclati dalla cittadinanza, esempio concreto di economia circolare.

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I nuovi arredi urbani di RE-CREATE

Si è ufficialmente concluso il progetto RECREATE, co-finanziato dal Programma Interreg VI-A Italia–Slovenia, che ha visto tra i partner il Comune di Spinea. Il termine è stata l’inaugurazione degli arredi urbani posizionati nelle scuole Nievo e Anna Frank: nuovi cestini per i rifiuti, realizzati grazie al riciclo dei materiali raccolti in città per un’iniziativa che rappresenta un esempio concreto e innovativo di economia circolare applicata al territorio.

Grazie alla collaborazione con Veritas Spa, per la prima volta in Italia è stato possibile raccogliere e avviare a riciclo i rifiuti compositi fibro-rinforzati (CFR), materiali difficili da trattare. La sperimentazione ha visto il coinvolgimento diretto della cittadinanza: nei mesi scorsi i cittadini di Spinea hanno infatti conferito 669 kg di rifiuti, di cui 180 kg di CFR — tra caschi da moto e da bici, piatti doccia, racchette da tennis, sci, bob e altri oggetti — avviati a un processo innovativo di recupero. Il materiale raccolto è stato quindi trasformato in nuovi cestini per i rifiuti destinati alle aree pubbliche, restituendo così alla comunità risorse che, diversamente, sarebbero finite in discarica.

“Il progetto Recreate del programma Interreg Italia–Slovenia rappresenta per il Comune di Spinea una possibilità di approfondimento di natura sperimentale nel campo della raccolta di rifiuti e soprattutto nel campo dell’economia circolare. Con questo progetto è stata tracciata una linea primaria di quello che è possibile fare per realizzare l’economia circolare nell’ambito degli enti pubblici” ha dichiarato il Sindaco Franco Bevilacqua. (m.t.)

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