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Blitz interforze in stabili abbandonati a Verona: trovati tre irregolari, di cui due espulsi

blitz verona

Un blitz che si inserisce in un processo continuo che ha portato all’espulsione di 26 irregolari in tre settimane.

Prosegue in maniera rigorosa l'approccio contro le irregolarità promosso e voluto dal questore di Verona, Roberto Massucci. È di giovedì mattina l’ultima irruzione interforze in alcuni stabili abbandonati della città. Sono le ore 7 quando l’operazione scatta e coinvolge trenta uomini della polizia di stato, dell’Arma dei carabinieri, della guardia di finanza e della polizia locale, che hanno verificato due stabili abbandonati di Verona: uno in via Fiumicello e l’altro in via Verga.

L'esito del blitz

Tre le persone straniere trovate mentre occupavano abusivamente gli edifici: un uomo di origine tunisina, con precedenti per tentato omicidio, lesioni, resistenza a Pubblico Ufficiale e spaccio di sostanze stupefacenti; un giovane marocchino, con precedenti per furto, rapina e guida in stato d’ebrezza; ed infine un tunisino. Tutti privi di documento di riconoscimento e, pertanto, sono stati condotti negli uffici di lungadige Galtarossa per essere identificati. Uno di questi, l’uomo tunisino, è risultato richiedente protezione internazionale e pertanto non espellibile. Gli altri, invece, sono stati consegnati all’Ufficio Immigrazione in quanto irregolari sul territorio nazionale e sono stati espulsi nella stessa giornata: uno con trattenimento al Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Milano, l’altro con ordine di allontanarsi entro il termine di sette giorni. Un risultato che, seppur in termini numerici ridotto, è significativo se letto in linea di continuità con il continuo monitoraggio e la progressiva implementazione dei servizi di ordine e sicurezza sul territorio veronese: solo nelle ultime tre settimane sono stati 26 gli stranieri che hanno ricevuto un provvedimento di espulsione, sei dei quali con trattenimento ai Centri di Permanenza per il Rimpatrio.
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