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Vecchi alpini in gita si sono persi tra Campomulo e l'Ortigara: recuperati dal soccorso alpino

Redazione Vicenza Brasco

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francesco.brasco@gmail.com

19.09.2021 - 14:29

alpini in sosta sull'Ortigara nel luglio del 2017 al raduno foto di Francesco Brasco

Due alpini lombardi in sosta sul Monte Ortigara al raduno del luglio 2017 (foto archivio di Francesco Brasco)

Ieri sera verso le 21 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Asiago, per sette volontari dell'Associazione nazionale alpini in difficoltà al rientro dall'Ortigara. Due alpini lombardi in sosta sul Monte Ortigara al raduno del luglio 2017 (foto archivio di Francesco Brasco) Arrivati a Campomulo in pullman per recarsi sui campi di battaglia con la propria comitiva dell'Ana lombarda, al momento di rientrare i sette amici erano rimasti indietro e a un bivio avevano sbagliato direzione. Dopo aver a lungo camminato (per i lavori di sistemazione in corso ci vogliono già 8 chilometri a piedi per raggiungere la partenza del sentiero), poiché uno di loro iniziava a sentire la spossatezza dovuta alla fatica, hanno chiesto aiuto. Dopo essere risaliti al punto in cui si trovavano, due squadre li hanno raggiunti in fuoristrada, riaccompagnati a Malga Mandrielle e, in accordo con il conducente della corriera, i soccorritori li hanno portati attorno alle 23 direttamente a Gallio, per accorciare i tempi di rientro.

Ieri sera verso le 21 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino di Asiago, per sette volontari dell'Associazione nazionale alpini in difficoltà al rientro dall'Ortigara.

alpini in sosta sull'Ortigara nel 2017 luglio per raduno annuale

Due alpini lombardi in sosta sul Monte Ortigara al raduno del luglio 2017 (foto archivio di Francesco Brasco)

Arrivati a Campomulo in pullman per recarsi sui campi di battaglia con la propria comitiva dell'Ana lombarda, al momento di rientrare i sette amici erano rimasti indietro e a un bivio avevano sbagliato direzione. Dopo aver a lungo camminato (per i lavori di sistemazione in corso ci vogliono già 8 chilometri a piedi per raggiungere la partenza del sentiero), poiché uno di loro iniziava a sentire la spossatezza dovuta alla fatica, hanno chiesto aiuto.

Dopo essere risaliti al punto in cui si trovavano, due squadre li hanno raggiunti in fuoristrada, riaccompagnati a Malga Mandrielle e, in accordo con il conducente della corriera, i soccorritori li hanno portati attorno alle 23 direttamente a Gallio, per accorciare i tempi di rientro.