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Vicenza celebra il milite ignoto: il clou delle manifestazioni nel piazzale della Vittoria

Monte Berico statua con spada piazzale della Vittoria

La statua che è il simbolo del piazzale della Vittoria a Monte Berico

Un ottobre fitto di appuntamenti per la ricorrenza del centenario

La statua che è il simbolo del piazzale della Vittoria a Monte Berico
Il centenario del Milite Ignoto viene celebrato nel Vicentino con un ottobre fitto di appuntamenti e la cerimonia di chiusura il 4 novembre nel piazzale della Vittoria a Vicenza. Il calendario completo è stato presentato nella sala Consiglio della Provincia di Vicenza dalla “Cabina di regia” voluta dal presidente della Provincia, Francesco Rucco, e presieduta dal consigliere provinciale Valter Orsi per coordinare le iniziative di commemorazione del Centenario. Presenti i tre rappresentanti delle macroaree maggiormente interessate agli eventi: lo stesso consigliere Valter Orsi, che è sindaco di Schio, per il Pasubio, Elena Pavan sindaca di Bassano del Grappa per il Grappa, Roberto Rigoni Stern sindaco di Asiago per l’Altopiano. Con loro anche i rappresentanti della “Cabina di regia”. Tra questi Luciano Zanini presidente di Assoarma Vicenza, Daniele Andreose della Fondazione 3 Novembre, Santo Giuseppe Ponza del Comitato Lampada della Pace, il generale Amedeo Sperotto. Il tema del milite ignoto è molto sentito nel Vicentino e non potrebbe essere altrimenti visto che arrivavano dal vicentino (Bassano del Grappa, Gallio, Valli del Pasubio) 3 delle 11 salme senza nome tra cui è stato scelto il Milite Ignoto tumulato a Roma all’Altare della Patria.

Bassano conferisce la cittadinanza onoraria al milite ignoto

“Abbiamo aperto le celebrazioni con il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto - spiega il sindaco di Bassano, Elena Pavan - e abbiamo in programma una cerimonia con deposizione di una targa commemorativa il 16 ottobre in viale dei Martiri. Il Milite Ignoto e il percorso che ha portato al suo riconoscimento sono una lezione ancora oggi viva sull’unità d’Italia, sull’identità, sulla Patria. Una lezione di cui c’è ancora bisogno, per rigenerare e dare nuova linfa a questi valori.” Sottolinea il sindaco di Asiago, Rigoni Stern: “Ogni anno il 4 novembre è per noi occasione per nuove tumulazioni, che si aggiungono ai quasi 55mila caduti ospitati nel sacrario, di cui oltre 33mila ignoti. I nostri sacrari sono meta di visitatori da tutta Europa, sono simbolo dell’Europa unita”.

I quattro sacrari vicentini saranno protagonisti delle celebrazioni

I quattro sacrari vicentini saranno protagonisti delle celebrazioni. Simbolo di tutti i caduti, di qualsiasi provenienza e appartenenza d’arma. Per questo non è stato difficile unire tutte le associazioni d’arma nella cabina di regia. “Abbiamo lavorato assieme - spiega il presidente di Assoarma, Zanini - consapevoli che il Milite Ignoto sia un valore che unisce. E tutte le associazioni, nessuna esclusa, sono protagoniste e coorganizzatrici delle celebrazioni.”

La "Staffetta cremisi" segnerà il momento centrale delle commemorazioni

Momento centrale delle commemorazioni sarà il passaggio della “Staffetta Cremisi” organizzata dall’associazione nazionale bersaglieri, che porterà la riproduzione della Campana della Pace nei luoghi che nel 1921 hanno ospitato una salma del milite ignoto prima della tumulazione nell’Altare della Patria a Roma. Il 20 ottobre la staffetta sarà a Bassano del Grappa, con tappa al ponte degli Alpini e al sacrario. Il 21 ottobre sarà alla chiesetta della Salute a Gallio e al sacrario di Asiago. Il 22 ottobre sarà al sacrario del Pasubio e a quello di SS. Trinità a Schio, e nel pomeriggio dello stesso giorno sarà a Vicenza, partendo da Campo Marzo per arrivare a Monte Berico. Ad accogliere e accompagnare la staffetta ci saranno le sezioni d’arma locali, la cittadinanza, e soprattutto i giovani, gli studenti, i Consigli Comunali dei Ragazzi, ove presenti. La cerimonia conclusiva del centenario del Milite Ignoto sarà il 4 novembre nel piazzale della Vittoria di Monte Berico, luogo simbolo di fronte alle montagne vicentine, e avrà come protagonisti istituzioni e associazioni d’arma di tutto il territorio vicentino.
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