Vicenza, il questore punta ad applicare questo servizio alla fine di marzo
Il questore rilancia la figura del poliziotto di quartiere
Dopo aver intensificato i controlli in città, adesso il questore Sartori porta le forze dell’ordine nei quartieri. Lo ha annunciato nella conferenza stampa di sabato alla caserma dei carabinieri in via Muggia. Entro fine marzo saranno attivi poliziotti, carabinieri, vigili e anche finanzieri di quartiere, in ossequio a quella filosofia della collaborazione tra forze dell’ordine che ha dato risultati importanti in fatto di controlli del territorio. “Riteniamo che sia una figura molto utile”, ha sottolineato il questore. “A piedi o in bicicletta – ha proseguito – incontreranno i cittadini, con l’obiettivo di instaurare un dialogo, ascoltare le necessità e avere quindi indicazioni su dove intervenire”. Il vigile di quartiere è un’idea sbarcata in Italia tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli Ottanta. Tutti sono d’accordo sulla sua utilità, ma l’iniziativa quando è partita non ha trovato applicazione estesa. La scarsità di uomini ne ha sempre bloccato l’efficacia. Vediamo se questa volta, attraverso appunto il coordinamento fra tutte le forze dell’ordine, si riuscirà a ottenere maggiore efficacia. “Il vigile di quartiere – sottolinea il questore – non girerà solo in centro ma anche nei quartieri, specie in quelli in cui sorgono i centri commerciali, e non solo a Vicenza”. Tanto per capirci, si pensa anche alle Piramidi a Torri di Quartesolo. “È importante vedere la pattuglia che parla con il cittadino o con il commerciante – agiunge il questore – perché aumenta il grado di sicurezza percepita”.
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